Mix di aromatiche in vaschette o in vaso,
prevale l’IVA più alta
È quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 51/E del 21 maggio scorso
In risposta a una specifica consulenza giuridica, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che in caso di cessione di un misto di erbe aromatiche assoggettate a differenti aliquote Iva, senza che nessun prodotto predomini per quantità e volume sugli altri, va applicata quella più alta prevista tra i diversi componenti. L’aliquota è ordinaria se tra le spezie ne risulta una sottoposta a tale tassazione.
Lo stesso criterio vale per il vassoio con più vasetti di piantine ornamentali o da coltivare poste in vendita in genere da orticoltori, vivaisti e floricoltori. L’aliquota è del 10% se le piante vendute sono quelle elencate al numero 20), della Tabella A, parte III, allegata al Dpr 633/1972, mentre, anche in questo caso, entra in gioco l’aliquota più alta se i vasetti che compongono il vassoio sono assoggettati a differenti tassazioni.
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