Firenze pianta alberi contro le emissioni degli aerei
Tre milioni di Euro per 250 mila querce, faggi, aceri, frassini, olmi e pioppi. Ogni albero nel suo ciclo vitale cattura le emissioni di anidride carbonica di tre voli

8 Gennaio 2016 - Ridurre le emissioni di anidride carbonica degli aerei e restituire ossigeno. E' questo il senso della delibera approvata a fine dicembre dalla giunta regionale toscana che prevede la piantumazione di 250 mila alberi su un'area di 150 ettari del Parco della Piana posta intorno all'aeroporto fiorentino.
«Lo stanziamento pari a 3 milioni di Euro attua una previsione del Piano di indirizzo territoriale (Pit), nella consapevolezza che le aree a bosco sono uno strumento fondamentale nella battaglia contro l'inquinamento atmosferico e per il contrasto ai cambiamenti climatici, spiegano dalla Regione.
Un albero, infatti, può abbattere le emissioni di anidride carbonica fino a 50 Kg ogni anno, cifra che, moltiplicata per almeno i 30 anni di ciclo vitale, si traduce in un abbattimento di una tonnellata e mezzo. In questo modo, già dal prossimo anno su questi primi 150 ettari potranno essere assorbite 12.500 tonnellate di CO2. Considerando che un aereo in fase di decollo e atterraggio disperde mediamente emissioni per 0,5 tonnellate, cio significa che ogni albero nel suo ciclo vitale cattura le emissioni di tre voli.
Gli alberi saranno piantati a una distanza di 3 metri l'uno dall'altro in larghezza e 2 metri in lunghezza. In media saranno piantate 1.660 piante per ettaro e saranno scelte tra querce, faggi, aceri, frassini, olmi e pioppi.