NOTE PERSONALI - Covid-19, Varese piange la scomparsa di Alfredo Corvi
La voce è corsa veloce, il tam tam mediatico ha battuto rapidamente la notizia della salita al Cielo, questa mattina all'alba, del noto fiorista di Varese che il famigerato virus ha portato via dopo due settimane di lotta in terapia intensiva
Aldredo Corvi si è spento questa mattina, all’età di 65 anni, nell’ospedale Circolo di Varese, dove era ricoverato in seguito al contagio da Covid-19. Ave, così in molti lo conoscevano nel settore come nella vita privata, segue di soli tre mesi la mamma Maria Tagnocchetti Corvi, venuta a mancare lo scorso 27 Gennaio.
Storica famiglia di fioristi della città lombarda, dal 1907, il negozio in corso Matteotti – che Alfredo attualmente gestiva insieme al fratello Giovanni – è largamente conosciuto ed apprezzato non solo dai cittadini varesini.
Oltre alle tante attività che lo coinvolgevano nella sua città, nell'ambito sportivo e civile, Alfredo è stato per molti anni anche impegnato nella divulgazione dell'arte floreale collaborando con diverse testate del settore tra le quali "Fiori & Foglie". Nella foto qui sopra è ritratto in occasione di una vista della stampa alla manifestazione "Horti Fair" di Amsterdam nel 2006.
Su "VareseNews" il sindaco Davide Galimberti così si è espresso commemorando la morte dell'amico: «Apprendo con grande dispiacere la scomparsa di Alfredo Corvi, erede della celebre famiglia di fioristi che per generazioni ha onorato l’appellativo di Varese Città Giardino. Di quel giardino Ave, come lo chiamavano tutti, custodiva le chiavi. Il nostro concittadino ben incarnava quella matrice operosa di Varese e la sua bottega, risalente ai primi del Novecento, era come un’antica osteria proprio nel centro cittadino. Ave era un appassionato di storia locale, attento alle tradizioni e custodiva il segreto di quelle botteghe che hanno fatto bella e viva la Città Giardino».
Ad Alfredo e alla sua cara mamma Maria il nostro ricordo più commosso. Ai familiari le più sentite condoglianze e la vicinanza nella preghiera da parte della direzione e della redazione de Il Floricultore e di tutto il mondo florovivaistico italiano.
