Alzheimer, quando il verde è terapeutico
Inaugurato a Pistoia, nella sede dei vivai Mati 1909, un Giardino dimostrativo dedicato alle esigenze del malato per intrattenerlo e consentire una diminuzione dei trattamenti farmacologici
Che il verde abbia un effetto positivo sulla salute e l’umore degli uomini è un fatto ormai noto, scientificamente provato. La nuova frontiera è quella dei "Giardini terapeutici", luoghi studiati appositamente per certe patologie, che grazie agli stimoli sensoriali offerti aiutano il paziente a stare meglio e a diminuire l'uso dei farmaci. Insomma generano benefici fisici e psicologici concreti, che vanno a sommarsi a quelli già noti.
È nato con questi presupposti il Giardino terapeutico per persone affette da Alzheimer e demenza senile presso la sede di Mati 1909, nota azienda vivaistica pistoiese, realizzato in collaborazione con Generali Arredamenti, realtà specializzata nell’arredamento per cliniche e residenze sociali assistite. Piante profumate, aromatiche e dalla fioritura prolungata sono state selezionate per la loro capacità di svolgere un’azione diretta sulla cura del paziente. Una zona di sosta munita di sedute ergonomiche favorisce inoltre la presenza di assistenti o amici e parenti.
Il giardino dimostrativo è stato inaugurato giovedì 18 maggio durante il del convegno “Sempre verdi dentro”. «La sensibilità che in questi anni abbiamo sviluppato e messo a disposizione verso persone con disagi e marginalità, in esperienze come San Patrignano o Comunità Incontro», spiega Andrea Mati, «ci ha rafforzato nella sperimentazione di tecniche di utilizzo delle piante e del verde a livello terapeutico. La natura, sapientemente utilizzata, offre tutti gli strumenti per la cura delle persone».