L’intelligenza delle piante
e l’utilità dello sterco
Fra vegetali sensibili e prodotti primordiali, ecco l’Orticolario che non ti aspettavi
C’è un fil rouge che unisce due dei più originali eventi andanti in scena a Orticolario 2016, svoltosi lo scorso weekend a Villa Erba, nell’elegante cittadina lacustre di Cernobbio. Parliamo della conferenza del professor Stefano Mancuso, che all’International Laboratory of Plant Neurobiology (LINV) dell’Università di Firenze conduce da tempo ricerche sulla sensibilità del mondo vegetale, e dell’esposizione allestita nei sotterranei della Villa Antica, aperti per la prima volta al pubblico per ospitare una selezione di oggetti provenienti dal “Museo della Merda” di Castelbosco, in provincia di Piacenza.
Quest’ultimo è nato su iniziativa dell’imprenditore agricolo Gianantonio Locatelli e un gruppo di sodali, che hanno deciso di riutilizzare in forme diverse lo sterco dei 3.500 bovini dell’azienda, il cui latte viene utilizzato per la produzione del grana padano. Oltre a ottenere energia e concime, da un anno circa hanno ideato la “Merdacotta” (argilla + sterco), materiale con il quale vengono plasmati vasi, mattonelle e stoviglie. I prodotti riassumono il ciclo della natura in un circolo virtuoso, la cui anima sta proprio nella materia di cui sono fatti.
Alcuni scorci del Museo della Merda allestito nei sotterranei della Villa Antica aperti per la prima volta al pubblico in occasione di Orticolario 2016. CLICCA SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRE
Niente di avveniristico, ma un semplice ritorno alla natura. Lo stesso che in fondo suggeriscono gli studi del professor Mancuso, che non esita a definire presuntuoso l’uomo nel suo delirio di onnipotenza. «Crediamo addirittura di poter distruggere il pianeta», ha spiegato durante la sua conferenza, «in realtà la vita sulla Terra sopravvivrà alla nostra estinzione». E con essa con ogni probabilità proseguiranno la loro avventura molti organismi vegetali che possiedono un corredo genetico molto più ricco del nostro. Grazie ad esso la capacità di risolvere i problemi delle piante è superiore a quella degli animali, umani compresi.
Michele Mauri
Un momento del seguitissimo incontro nel padiglione centrale di Villa Erba con il neurobiologo Stefano Mancuso dal titolo "Verde brillante: una nuova visione delle piante"