Tavolo di lavoro nazionale del florovivaismo:
chiesta l'attivazione al ministro Martina
Tra gli obiettivi concorrere a definire gli standard minimi per l'idoneità di manutentore del verde
È stata presentata lo scorso 29 giugno al ministro Maurizio Martina un’interrogazione per richiedere la costituzione di un tavolo di lavoro nazionale con il mondo imprenditoriale del settore florovivaistico, anche coinvolgendo il Coordinamento Nazionale Filiera Florovivaistica e del Paesaggio (CNFFP).
Primo firmatario il deputato Pd Mino Taricco insieme ai colleghi Salvatore Piccolo, Marco Carra, Gero Grassi, Maria Amato, Nicodemo Nazzareno, Giuseppe Romanini, Simonetta Rubinato, Renzo Carella, Alessandro Zan, Chiara Gribaudo, Veronica Tentori, Caterina Bini.
Il Tavolo di lavoro richiesto dovrebbe concorrere a definire i requisiti minimi per ottenere l'idoneità prevista dall'arti 12 del DDL approvato il 6 luglio 2016: questo prevede che l'attività di manutenzione del verde, pubblico o privato, affidata a terzi, possa essere svolta esclusivamente dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori (RUP), da imprese agricole, artigiane o industriali o in forma cooperativa iscritte al registro delle imprese e che abbiano conseguito un attestato di idoneità per il possesso di determinate competenze fitosanitarie.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in una delle sue recenti riunioni, in data 8 giugno 2017, ha predisposto un primo documento con proposte sullo standard professionale e formativo di manutentore del verde.
«È evidente la necessità, sia per gli operatori del settore, sia per i cittadini, le famiglie e le imprese che si avvalgono dei servizi della categoria, di un quadro normativo omogeneo nel paese», spiega il deputato Taricco. «L’attività in questo settore non prevede oggi l’obbligo di requisiti minimi di idoneità professionale, indispensabili invece per il corretto svolgimento dell’attività e per offrire garanzie ai fruitori dei servizi offerti».
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