Imprese agroalimentari: scatta l’esonero dei contributi previdenziali
In extremis il ministro Bellanova ha firmato il decreto che consente a molte aziende, comprese quelle florovivaistiche e di manutenzione del verde, di non versare i contributi previdenziali e assistenziali dovuti per il periodo dal 1 gennaio al 30 giugno 2020. Un aiuto concreto a chi è stato fortemente penalizzato dall’emergenza Coronavirus
Il ministro dell'Agricoltura ha firmato il Decreto con cui si consente alle imprese agroalimentari l’esonero contributivo per i primi sei mesi del 2020, precisamente dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020. L’obbligo per i datori di lavoro sarebbe scattato il 16 settembre, invece se ne farà carico lo Stato ricorrendo ai 426 milioni di Euro previsti dal Decreto Rilancio.
Ad essere interessate dal provvedimento sono molte filiere, tra cui quella florovivaistica. Risultano difatti incluse nella decontribuzione anche le imprese con codice Ateco 81.30 (Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole”). Per le aziende che svolgono un’attività non agricola il beneficio è limitato ai soli lavoratori che ai fini previdenziali sono inquadrati nel settore agricolo.
Dopo la firma della Ministra Bellanova, il provvedimento è stato immediatamente inoltrato al Mef per l’adozione definitiva. Si tratta di una misura importante che molte aziende del settore del verde avevano sollecitato da tempo.
IL TESTO DEL DECRETO E I CODICI ATECO INTERESSATI DAL PROVVEDIMENTO