Florovivaismo veneto 2011:

continua la contrazione delle aziende

 

logo_regione_veneto

 

Le analisi degli esperti di Veneto

Agricoltura evidenziano dati contrastanti: diminuiscono le imprese, cresce il numero

di quelle attive in due o più comparti, aumentano la specializzazione e l’export. Invariata rispetto al 2010 la superficie investita a florovivaismo.

 

27 Aprile 2012 - Il calo delle aziende venete dedite all’attività florovivaistica non accenna a diminuire: nel 2011 sono scese a 1.641 (-1,8% rispetto al 2010). La contrazione riguarda tutte le province (in particolare Treviso, con 338 attività, perde il 3,4% delle imprese) ad esclusione di Rovigo, che registra un lieve incremento. Padova, seppur in calo (-2%), conferma la propria leadership a livello regionale con 503 ditte, oltre il 30% del totale.

Le analisi effettuate dagli esperti dell’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura, sugli ultimi dati forniti dal Servizio Fitosanitario Regionale, evidenziano un calo più accentuato tra le aziende considerate “piccoli produttori”. Quest’ultime, dopo essere cresciute fino al 2009 (quando erano poco meno di 900), sono diminuite nell’ultimo biennio fino a scendere a 828 unità (-7% rispetto al 2009, -3% rispetto al 2005).

Per quanto riguarda il comparto produttivo, seppur in leggera flessione (-1,3% rispetto al 2010), le imprese risultano attive in particolare nel vivaismo ornamentale (1.482 unità, circa il 90% del totale); in diminuzione (-2,6%) le aziende attive nel vivaismo frutticolo (260 unità, il 16% del totale) e forestale (83 unità, -6,7%). In crescita le realtà impegnate in orticoltura (530 unità, +2%), nella produzione di fiori recisi (80 unità, +18%) e soprattutto quelle che operano in produzioni di nicchia (tappeti erbosi, piante grasse, bonsai ecc.) che si attestano a 68 unità (+24%).

Interessante il dato relativo alla specializzazione per settore produttivo: a fronte di circa 860 imprese specializzate nel solo comparto vivaistico, ve ne sono circa 760 che sono invece attive in almeno due comparti e di queste, circa 150 operano in tre o più comparti.

Nel 2011 la superficie investita a florovivaismo in Veneto rimane sostanzialmente invariata (circa 3.190 ettari), anche se tale dato è il frutto di dinamiche differenti: da una parte le superfici in piena aria (2.600 ettari, +3%) e in serre fredde (100 ha, +1%), sono in ulteriore aumento, mentre gli ettari coltivati in serre condizionate (270 ha) e le superfici a vasetteria e ombrai (220 ha) sono in calo rispettivamente del -4,5% e del -19%. Su queste variazioni ha probabilmente influito l’aumento dei costi per il riscaldamento delle serre.

In forte aumento la produzione florovivaistica, che nel 2011 dovrebbe attestarsi a circa 1,8 miliardi di pezzi (+30% rispetto al 2010).

In termini di canali di vendita e area di commercializzazione, la maggior parte del prodotto viene ceduto ad altri vivaisti e/o aziende agricole (78% del totale), ma l’aspetto più significativo è il continuo aumento delle vendite effettuate tramite grossisti (9,1%). Aumentano le vendite effettuate fuori dai confini regionali, sul territorio nazionale (47% del totale) e all’estero (4,7%). Un dato che confermerebbe una ritrovata competitività e capacità delle aziende florovivaistiche venete ad occupare mercati più “difficili” in Italia e all’estero.




       

banner speciale legge florovivaismo banner min

florpagine banner rullo 202404

banner campagna abbonamenti 202012

IlFloricultore 20240506 min

Abbonarsi a IL FLORICULTORE conviene

florpagine banner 2020 min