Lissone si scopre più verde
con i giardini delle farfalle
Il Comune brianzolo ha avviato un progetto di riqualificazione di due parchi urbani per favorire il ritorno dei lepidotteri
Le farfalle sono belle, leggiadre e graziose. Ma anche utili. Non ci regalano solo poesia, sono anche un presidio importante per la biodiversità dei nostri campi. La loro attività d’impollinazione è essenziale sia per gli ecosistemi naturali sia per l’agricoltura.
L’Agenzia Europea per l’Ambiente, però, da qualche tempo ha lanciato un allarme: negli ultimi 20 anni quasi il 60% di questi insetti si è estinto, a causa soprattutto dell’impiego massiccio di pesticidi.
Si spiega così anche la moria delle api negli ultimi anni e i pericoli per un settore economico importante, quello dell’apicoltura, che in Italia vanta un grande patrimonio. Di questo e dei benefici del miele parliamo più approfonditamente sul numero di Aprile 2016 de Il Floricultore.
In ambito urbano la presenza delle farfalle è ancora più minacciata. Il Comune di Lissone, in Brianza, ha quindi pensato di creare due butterfly garden, ossia giardini delle farfalle. Si tratta in sostanza di mettere a dimora fiori e piante capaci di attrarre questi lepidotteri, oltre che le falene e altri insetti impollinatori.
A essere coinvolti nel progetto partito nei giorni scorsi sono due parchi già esistenti: quello della casa di riposo “Agostoni” e quello della scuola elementare “Buonarroti”. Ad allestire i giardini sarà l’associazione monzese “Puppenfesten”, attraverso il suo gruppo operativo “Greensitters”. Saranno loro a piantare aromatiche, perenni, graminacee e rampicanti coinvolgendo anche gli alunni delle scuole lissonesi e le associazioni locali.
L’intera iniziativa costerà 4 mila Euro, di cui 3 mila a carico delle casse del Comune e mille donati come contributo da “Humana People to People Italia”.
