In arrivo sciami di droni
in aiuto degli agricoltori
Prototipi per l’agricoltura di precisione in grado di individuare ed eliminare le piante infestanti ed aumentare la produttività
In arrivo robot e droni in grado di monitorare lo stato di salute delle coltivazioni ed eliminare le piante infestanti. È quanto promette il progetto europeo "Saga: Swarm Robotics for Agricultural Applications", coordinato dall’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr). «Tra pochi mesi», spiega Vito Trianni, ricercatore Istc-Cnr e coordinatore di Saga, «avvieremo il test per il primo prototipo di drone programmato per osservare un campo coltivato e rilevare con precisione la presenza di piante infestanti attraverso algoritmi di visione artificiale, sviluppati presso i nostri laboratori specializzati nello studio di sciami di robot». I droni saranno in grado di comunicare tra loro, in modo da aggregarsi e mappare le aree con maggior presenza di infestanti dove l’intervento è più urgente, sfruttando comportamenti simili a quelli impiegati dagli sciami di api per identificare le zone dove il polline è più abbondante. In questo modo gli interventi – spiegano i ricercatori – possono essere limitati alle aree più problematiche, risparmiando risorse, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la produzione agricola.
Le nuove tecnologie al servizio dell’agricoltura sono una frontiera di sperimentazione in molte parti del pianeta. Il Governo delle Filippine e la FAO, ad esempio, hanno iniziato ad utilizzare droni aerei per localizzare le aree agricole più esposte al rischio di disastri ambientali conseguenti ai cambiamenti climatici. La vulnerabilità del settore agricolo è un fatto noto: studi FAO hanno dimostrato che circa un quarto di tutti i danni causati da calamità naturali quali siccità, inondazioni o tsunami nei paesi in via di sviluppo sono assorbiti dal settore agricolo.
PER SAPERNE DI+
Progetto europeo Saga