L'Eurosistema introduce la nuova serie di banconote denominata "Europa"

5-euro

 

Coniata la prima banconota da 5 Euro con caratteristiche di sicurezza più avanzante e caratteri anche in cirillico. Probabile addio per le monete da 1 e 2 cent 

17 Maggio 2013  - Il 2 maggio scorso è entrata in circolazione la nuova serie di banconote in Euro denominata “Europa”, così chiamata perché nell’ologramma e nella filigrana riporta il ritratto di Europa, la figura della mitologia greca che ha dato il nome al nostro continente. I nuovi biglietti saranno introdotti con gradualità nel corso di diversi anni, in ordine ascendente a partire dalla banconota da € 5. La scala dei tagli rimane invariata: € 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500. 

 

FACILI DA CONTROLLARE

La prima banconota ad essere stata prodotta è quella da 5 Euro e presenta delle avanzate caratteristiche di sicurezza che ne renderanno più difficile la falsificazione. Per verificare se la banconota che abbiamo in mano è autentica o meno possiamo applicare il metodo “toccare, guardare, muovere”, valido anche per le banconote della vecchia serie, ma ora ancora di più: toccando una banconota si può notare la sua particolare sonorità e consistenza, con l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra più grandi in rilievo; la novità consiste nel fatto che sui margini destro e sinistro si può percepire una serie di trattini in rilievo. Guardando una banconota in controluce si può scorgere un’immagine sfumata che mostra la cifra del valore e una finestra; la nuova banconota fa vedere anche il ritratto di Europa. Sempre guardando in controluce si nota anche il filo di sicurezza, che nella nuova serie riporta il simbolo “€” anziché la scritta “EURO”. Infine, muovendo la banconota, la striscia argentata sulla destra rivela la cifra del valore e il simbolo “€”, oltre – e questa è la novità - al ritratto di Europa. Muovendo la nuova banconota inoltre il numero verde smeraldo diventa blu scuro.

Una novità che riguarda la nuova banconota da 5 Euro e che interesserà anche le banconote degli altri tagli che saranno prodotte nei prossimi anni, a partire da quelli più bassi, sta nel fatto che la scritta “EURO”, è riportata anche nell’alfabeto cirillico, oltre che in quello latino e in quello greco. Questo in previsione dell’adozione della moneta unica in futuro da parte della Bulgaria e del possibile ingresso nell’UE di Serbia e Macedonia, tutti paesi dove è utilizzato l’alfabeto cirillico.

I biglietti da 5 € della prima serie continueranno a circolare insieme alle nuove banconote, ma saranno gradualmente ritirati dalla circolazione. La data in cui cesseranno di avere corso legale sarà annunciata con largo anticipo. Anche dopo tale data manterranno il proprio valore a tempo indeterminato e potranno essere cambiati in qualsiasi momento presso le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’Euro.

 

acrobat-pdf-small--> Scarica il poster sulle caratteristiche di sicurezza delle banconote in Euro della prima serie e del biglietto da €5 della serie “Europa”.

 

UN PO' DI STORIA

Le banconote e le monete in Euro sono entrate in circolazione in 12 Stati membri dell’Unione Europea il 1° gennaio 2002, ma la programmazione e i preparativi per la loro introduzione hanno avuto inizio nei primi anni ’90.

Oggi l’euro è nelle tasche di 332 milioni di persone in 17 Stati membri dell’UE: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.

Attualmente il valore delle banconote in Euro circolanti in tutto il mondo è pari pressappoco a quello dei biglietti in dollari statunitensi.

 

MONETE DA 1 E 2 CENT ADDIO?

Rispondendo ad una richiesta del Parlamento europeo e del Consiglio, la Commissione ha adottato il 14 maggio una comunicazione sul tema del futuro delle monete in Euro da 1 e 2 centesimi. In pratica alla Commissione è stato chiesto se in termini di costi-benefici sia opportuno proseguire ancora con il conio e l’emissione di queste monete di piccolissimo taglio.

In seguito alla consultazione di associazioni di consumatori, di operatori, delle banche centrali sono emerse quattro possibili scelte che ora verranno approfondite con gli Stati membri. La prima possibilità consiste nel mantenere lo status quo. La seconda prevede di continuare le emissioni, ma a costi ridotti, ad esempio cambiando il materiale, che attualmente è acciaio ricoperto di rame. La terza ipotesi è quella più radicale e prevede un veloce ritiro delle monetine dalla circolazione entro una data precisa. L’ultimo scenario è quello di sospenderne il conio e l’emissione, ma mantenerne il corso.

       

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