ForestaMI, il sogno green di Milano per tornare a sperare
630.000 Euro raccolti da Novembre 2020 a Marzo 2021, altri 18.400 alberi in via di piantumazione e una nuova campagna di comunicazione dedicata agli innumerevoli benefici della forestazione urbana. Sono gli ultimi risultati raggiunti dal progetto che ha l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nella Città Metropolitana di Milano
Milano è fra le città italiane più ferite dalla pandemia. Capoluogo di una regione che continua a contare il più alto numero di contagi e di vittime, si è improvvisamente trovata a passare dal miracolo di "Expo" 2015, la cui onda lunga ha diffuso i suoi benefici fino ai primi mesi dello scorso anno, alla gestione di un’emergenza sanitaria dai risvolti drammatici.
Il suo primo cittadino, Beppe Sala, ha più volte ripetuto che quando tutto questo sarà passato le città dovranno affrontare una trasformazione ambientale e una rivoluzione digitale.
La pandemia ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la fragilità dei nostri centri urbani, soprattutto di quelli grandi e medi. Serve una svolta green, autentica e non fatta di proclami. Certo, perché di svolta possa parlarsi occorre anche essere ambiziosi. Lo è di sicuro il progetto Forestami promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano che punta a piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nel territorio della Città metropolitana.
Nelle scorse settimane i promotori hanno diffuso i risultati conseguiti negli ultimi mesi. In sintesi, nel periodo tra novembre 2020 e marzo 2021 sono stati raccolti 633.826 Euro grazie alle donazioni di 73.385 cittadini e 45 aziende (https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/), che saranno utilizzati tra per piantare entro Aprile 2021 altri 18.410 alberi e arbusti su 13 ettari di terreni distribuiti tra i Comuni di Milano (parco Andrea Campagna e parco dei Fontanili), Trezzano, Melzo, Paullo, Gaggiano e Vimodrone (Città metropolitana di Milano). Inoltre circa 8mila piante saranno destinate ad aree d’interesse autostradale, come lo svincolo Tangenziale Est/Paullese.
Simultaneamente alle attività di piantagione, in queste settimane prendono il via due iniziative volte a rafforzare la conoscenza e la partecipazione al progetto Forestami da parte dei cittadini e dei soggetti interessati: una nuova campagna di comunicazione animerà Milano e la Città Metropolitana mentre on-line – sul sito internet di Forestami.org – saranno resi disponibili i primi contenuti scientifici della ricerca che è alla base del progetto.
Lo studio del Politecnico nel primo biennio 2018-2020 si è concentrato sulla conoscenza dello stato dell’arte del verde attraverso la stima del Tree Canopy Cover, ovvero la percentuale di superficie occupata dalle chiome arboree sull’intero territorio metropolitano, parametro che è risultato essere pari al 16%, e dei vuoti urbani, misura che ha portato all’identificazione del potenziale di piantagione. Nel biennio 2021-2023, invece, le attività di ricerca analizzeranno l’impatto della forestazione urbana sulla salute e il benessere sanitario e psicofisico della popolazione. La letteratura scientifica ha ormai confermato che le infrastrutture verdi urbane forniscono benefici non solo ambientali, socio-culturali ed economici ma anche clinico-sanitari quali:
– miglioramento della salute fisica e mentale;
– diminuzione della pressione sanguigna e dello stress;
– riduzione della mortalità dovuta alle ondate di calore e delle malattie cardiopolmonari;
– minore incidenza di problemi respiratori a cui si aggiungono la riduzione dei casi di tumori polmonari; – diminuzione dei casi di sovrappeso e obesità e dei disturbi mentali.
Michele Mauri
La letteratura scientifica ha ormai confermato che le infrastrutture verdi urbane forniscono benefici non solo ambientali, socio-culturali ed economici ma anche clinico-sanitari