agrumi UE 

Parassiti degli agrumi:

l'UE esige controlli più rigidi

 

Il Parlamento di Strasburgo ha approvato una risoluzione con cui chiede norme e controlli severi per proteggere i coltivatori europei di piante e frutti di agrumi

 

Le vigenti misure comunitarie volte a prevenire l’introduzione di nuovi parassiti che attaccano gli agrumeti non proteggono i produttori europei in modo sufficiente. Così ha sancito il Parlamento di Strasburgo che lo scorso 15 dicembre ha approvato una risoluzione non legislativa con 463 voti in favore, 168 contrari e 3 astensioni per chiedere nuove norme e controlli più severi.

«È fondamentale avere regole efficaci per evitare un dramma come la Xylella nelle aree comunitarie che producono agrumi», ha dichiarato la deputata spagnola Clara Eugenia Aguilera García (Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici), che ha guidato l’iniziativa per inasprire le misure preventive. «Non possiamo essere attendisti, la Commissione UE non sta facendo abbastanza per proteggerci da malattie come la macchia nera degli agrumi e la Falsa Cydia. Nella risoluzione approvata proponiamo azioni basate sui pareri scientifici dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare e dell’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante. Ora ci aspettiamo che la Commissione segua il nostro esempio».

Gli eurodeputati hanno chiesto misure per migliorare la tracciabilità degli agrumi importati e suggerito rigidi controlli. Ad esempio, per evitare la diffusione della macchia nera, una malattia fungina causata dall’organismo nocivo Phyllosticta citricarpa, si dovrebbe esigere una dichiarazione che attesti che è stato prelevato un campione da almeno 600 frutti per ogni 30 tonnellate e che tutti i frutti oggetto di campionamento che mostravano sintomi sono stati sottoposti a test e sono risultati indenni da tale organismo nocivo. Allo stesso modo, i frutti originari di Paesi terzi dovrebbero essere ispezionati visivamente al punto d’ingresso nell’UE e tali ispezioni dovrebbero essere effettuate su campioni di almeno 200 frutti per partita di 30 tonnellate.

Infine, gli agrumi che potrebbero trasportare larve di Falsa Cydia (Thaumatotibia leucotreta) prima di essere importati nell’UE dovrebbero essere sottoposti a trattamento a freddo o a un trattamento alternativo, sostenibile, efficace e avente lo stesso effetto.

       

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