La serra da utilizzatrice a fornitrice di energia?

È possibile, ma a scapito delle piante. Il perché è dimostrato

Lunedì 27 settembre 2010 La prof.ssa Cecilia Stanghellini dell’Università di Wageningen (Olanda) ha svolto, presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze, un’interessante lettura sulla possibilità di realizzare una serra che non abbia bisogno di energia addizionale. Mediante un semplice calcolo, la ricercatrice ha dimostrato che, se utilizzata intelligentemente, l’energia solare è sufficiente ed abbondante anche alla latitudine dell’Olanda e, quindi, a maggior ragione anche a latitudini più basse. Di conseguenza, in vista della necessità di limitare emissioni nocive per l’ambiente e con l’aumento del costo dei combustibili fossili, la serra senza fabbisogno di energia addizionale è una possibilità reale. Ma è conveniente? Nella lettura, infatti, la prof.ssa Stanghellini ha analizzato i rapporti (fisici e fisiologici) della produzione vegetale e di energia e ha dimostrato che le due contestuali produzioni nel sistema serra possono avvantaggiare l’una a scapito dell’altra. Da qui la necessità di riflettere sulla sua convenienza.