Florovivaismo post-Covid19, oggi il Tavolo al Mipaaf

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«Non vogliamo perdere tempo», così il ministro Bellanova agli operatori convocati per presentare le azioni presenti nel Decreto Rilancio, fare il punto sulle criticità e difficoltà vissute in questi mesi dal settore, anticipare il progetto di una campagna di comunicazione nazionale a supporto della filiera sul Bonus verde

 

«La giornata di oggi non è solo un momento di ascolto, è il tempo delle scelte e dell’azione». Ha esordito così il ministro Teresa Bellanova al Tavolo sul florovivaismo svoltosi questa mattina (28 Maggio) in videoconferenza al Mipaaf. «Il settore florovivaistico», ha proseguito, «rappresenta uno dei cuori della politica agricola nazionale. E la nostra attenzione non è mai venuta meno. Lo dimostra come mi sono battuta in prima persona per garantire la continuità delle attività di settore già dopo le prime misure di contenimento con la chiusura delle attività commerciali. Riuscendo anche così a limitare un minimo le perdite che sappiamo essere ingenti».

Passando a illustrare le misure, Bellanova ha introdotto un primo strumento trasversale, contenuto «nel Decreto rilancio, che in questi giorni stiamo pianificando per portarlo all’intesa con le Regioni, al quale possono accedere anche le imprese agricole per contributi a fondo perduto. Vale per le imprese fino a 5 milioni di Euro di fatturato e garantisce un fondo perduto dal 20 al 10% delle perdite subìte. Un primo importante segnale che abbiamo voluto per il settore, non esaustivo ma comunque rilevante. L’Agenzia delle entrate sta già elaborando i dati necessari e il Mef ci informa che da giugno sarà possibile l’invio delle domande».

 

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Teresa Bellanova durante l'incontro in videoconferanza con alcuni esponenti nel settore florovivaistico italiano

 

Dunque, il ristoro al reddito, possibile grazie allo stanziamento dei 500 milioni di Euro per le filiere in crisi. «Su questo Fondo», ha spiegato il capo del Dicastero , «inseriremo l’intervento di ristoro al reddito. Lo stiamo costruendo in queste ore e tenendo conto anche di quanto emerso oggi. I contatti con le Regioni, le organizzazioni agricole, l'Agenzia delle Entrate per la quantificazione dei danni subìti sono già in corso, per garantire un ristoro equo. Che tenga conto non solo del mese di Aprile ma anche del periodo Marzo-Giugno. Ho chiesto agli Uffici di costruire un modello di rimborso semplice, efficace, e per una valutazione concreta delle perdite. Seguiremo l’esempio di altri Stati membri che la Commissione ha autorizzato alla luce dell’emergenza oltre la prefissata soglia dei 100 mila Euro».

Infine, la liquidità. «Per questo», ha riferito Bellanova, «abbiamo rafforzato gli strumenti, portando a 350 milioni di Euro la dotazione per le garanzie Ismea. Naturalmente bisognerà tenere in conto le specificità. Siamo consapevoli del vero e proprio crollo sofferto dai fiori recisi per l’annullamento delle cerimonie e le difficoltà nell’export».

Su export, rapporto con Ice e Bonus Verde: «Ci faremo portavoce delle istanze della filiera per coordinare gli interventi all’estero e renderli efficaci. E intendiamo investire almeno 500 mila Euro per una campagna a supporto della filiera, per far conoscere di più e meglio anche lo strumento del Bonus verde, misura che abbiamo difeso e sostenuto. Non vogliamo perdere tempo», ha concluso Bellanova, garantendo alla rappresentanza del settore in collegamento via web la massima celerità dal parte di tutto il Dicastero.

 


 

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