Bonus Covid per i distanziatori vegetali
Anche le piante sono considerate strumenti idonei a garantire il distanziamento sociale per i quali è possibile accedere al credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio
Piante e fiori per rispettare la distanza di sicurezza necessaria per difendersi dal rischio contagio. È un’idea intelligente che si sta facendo largo nei locali pubblici come bar e ristoranti e in tutte quelle attività che devono offrire protezione alle persone presenti. Del resto è evidente a chiunque che una spalliera vegetale o una siepe con piante rampicanti rappresentano un modo gentile e sostenibile, oltre che efficace, per consentire momenti di convivialità nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti.
La soluzione dei distanziatori verdi riceve ora impulso anche dal fatto che è riconosciuta tra quelle che possono accedere al credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio, al pari dei dispositivi in plexiglas o altri materiali.
Tra i primi a lanciare la proposta dei distanziatori verdi figura Giorgio Tesi Groupdi Pistoia, uno dei maggiori player italiani ed europei del settore vivaistico. «Un'idea originale, per rendere le città ancora più verdi», ha commentato il ministro Bellanova, «e provare a dare slancio a un settore particolarmente colpito dalla crisi».