PNRR, 330 mln di Euro per piantare 6,6 mln di alberi entro il 2024. Ce la faremo?

Pubblicato sul sito del Ministero della Transizione Ecologica-Mite il bando per la partecipazione delle città metropolitane ai progetti di riforestazione urbana. Importante opportunità per le aziende vivaistiche

gp verde urbano villa olmo como foto copyright Il Floricultore Agrital Editrice min

 

Via libera ai progetti indirizzati a piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024. Il bando annunciato dal ministero per la Transizione ecologica stanzia 330 milioni di euro, dei quali 74 milioni per il 2022, altri 74 per il 2023 e 139 milioni per il 2024, per la creazione di boschi urbani e periurbani negli nei 1.268 comuni delle 14 Città metropolitane, che coinvolgono oltre 21 milioni di abitanti. Obiettivo della misura “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: contrastare l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.

«Si tratta di una misura fortemente richiesta da Coldiretti», commenta il presidente di Coldiretti Pistoia, Fabrizio Tesi, «che rappresenta una grande opportunità per le aziende florovivaistiche. Il polo produttivo pistoiese è pronto a questa nuova sfida: investire per aumentare la produzione in questa fase di aumento dei costi produttivi richiede capacità innovative e spirito imprenditoriale. La nostra associazione darà il consueto supporto alle imprese vivaistiche che sono chiamate a dare il loro contributo al miglioramento della salubrità dell’aria nelle nostre aree metropolitane».

Come sottolinea in più parti il piano del Mite, il programma sarà guidato dal principio dell’albero giusto al posto giusto, cioè «coerente con le caratteristiche biogeografiche ed ecologiche dei luoghi».

Il primo traguardo è stato fissato per la fine del 2022 e prevede di piantare almeno un milione e 650 mila alberi. Le richieste al riguardo dovranno essere presentate dalle Città Metropolitane entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso (30 marzo 2022), mentre per il 2023 e il 2024 verranno rese note le scadenze sul sito del Mite.

Il bando è stato salutato con entusiasmo, ma fra gli esperti non mancano le perplessità riguardo alla fattibilità del piano di forestazione. I vivai italiani potrebbero non essere in grado di soddisfare l’esplosione della domanda e i soldi stanziati rischiano di non essere sufficienti. Affronteremo questi temi sul prossimo numero de «Il Floricultore». Continuate a seguirci!

 


 

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