Parco Italia cresce: piantati oltre 14.000 alberi a Malcontenta (Venezia)
Il programma nazionale di riforestazione che ambisce a piantare 22 milioni di alberi entro il 2040, di cui i primi 70.000 entro fine 2024, mette a segno un buon punto. «Grazie al coinvolgimento delle Regioni e dei loro vivai, il progetto sta contribuendo alla definizione di nuove sinergie tra pubblico e privato»
Parco Italia è un progetto di forestazione urbana, nato nel 2021 dalla collaborazione tra Stefano Boeri Architetti e Fondazione AlberItalia, molto ambizioso: nel lungo periodo mira a piantare un albero per ciascun cittadino delle 15 città metropolitane italiane, quindi 22 milioni di piante entro il 2040.
Il programma è stato avviato grazie al sostegno di Amazon, che ha supportato la fase di ricerca e ora la piantagione di 14.320 alberi in un’area di 9 ettari a Malcontenta, nel comune di Venezia. Questo progetto, realizzato con la Regione Veneto, è stato facilitato dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (VSF).
La piantagione di Malcontenta è la terza completata da Parco Italia in Veneto, dopo i 3.858 alberi piantati in 3 ettari a Camisano Vicentino (VI) e gli 8.763 alberi in 7 ettari a Mogliano Veneto (TV). Nei prossimi mesi, nei pressi di Verona, sarà avviato un quarto progetto, che porterà il numero totale di piantumazioni in Veneto a 28.941.
Ad oggi sono stati piantati più di 60.000 alberi e arbusti in tutta Italia, da Motteggiana in provincia di Mantova, a Chieti e Pescara in Abruzzo, fino a Monterotondo in provincia di Roma. Per tutti i progetti Parco Italia si occupa anche dei primi tre anni di manutenzione.
«Attraverso la moltiplicazione dei benefici ambientali degli ecosistemi forestali, Parco Italia può diventare un’occasione straordinaria di trasformazione del territorio italiano», commenta l’architetto Stefano Boeri.
«Parco Italia è un importante supporto alle strategie nazionali per le foreste e la biodiversità», chiarisce Marco Marchetti, Presidente della Fondazione AlberItalia. «Grazie al coinvolgimento delle Regioni e dei loro vivai, il progetto sta contribuendo alla definizione di nuove sinergie tra pubblico e privato».
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