Piante e fiori, anche Ognissanti conferma la ripresa
Bene le vendite da Nord a Sud, Coldiretti stima che siano stati acquistati circa 3,5 milioni di crisantemi ma anche molti altri fiori e piante Made in Italy
Le festività di Ognissanti hanno consolidato il trend in atto da tempo: il mercato di piante e fiori è vivo. Gli italiani sono tornati in massa nei cimiteri e Coldiretti stima che durante il ponte siano stati acquistati circa 3,5 milioni di crisantemi ma anche molti altri fiori e piante Made in Italy.
«Il fiore rappresenta il primo pensiero per ricordare le persone care che non ci sono più, ma anche per dare un tocco di colore nei mesi invernali fino al Natale e questo ci fa ben sperare per la conclusione del 2021», afferma Vicenzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani, regione in cui il settore sta facendo registrare numeri da primato nonostante la forte concorrenza.
L’attenzione resta comunque alta in tutto il Paese e sono numerosi i segnali da tenere costantemente sotto controllo. «La produzione nazionale risulta essere in contrazione, a causa della riduzione dei trapianti nei mesi scorsi dettata dalle incognite legate all’andamento della pandemia», informa Coldiretti. «Inoltre le quotazioni all’ingrosso sono aumentate fino al 20% rispetto allo scorso anno anche per effetto dell’aumento dei costi energetici, dei fertilizzanti, delle plastiche e di tutti i fattori produttivi, a monte e a valle della produzione in serra, dalle talee ai trasporti, dai vasi al confezionamento».
Tutto questo si riflette naturalmente sul prezzo finale dei prodotti. Tuttavia nonostante i rialzi la domanda è ancora in crescita.
