Il "Potere degli alberi"

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 Foto: Stephanie Costa 

Appuntamento il 5 giugno a Firenze con la 3ª edizione del Premio “Il Monito del Giardino” in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente

 

È dedicata al “Potere degli alberi” l’edizione 2012 del Premio ambientalista “Il Monito del Giardino”, la manifestazione a cadenza biennale voluta e finanziata dalla Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron, che si svolgerà a Villa Bardini (Firenze) il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. Il titolo dell’incontro sarà oggetto del seminario di studio che costituirà il filo conduttore della giornata. I relatori saranno gli stessi vincitori del Premio che verranno resi noti prossimamente dalla segretaria della Fondazione.

Il Premio, nato nel 2007, è stato così intitolato per sottolineare l’urgenza degli allarmi che la natura lancia in difesa del nostro Pianeta e intende mantenere viva la riflessione sull’armonia complessiva del “giardino degli uomini” che è la Terra.

Le novità rispetto alla precedente edizione sono le seguenti:

– alcuni autorevoli inserimenti nella giuria presieduta dal prof. Giampiero Maracchi, che è ora formata da Giampiero Maracchi, Francesco Ferrini, Marcella Antonini, Antonio Cianciullo, Margherita D’Amico, Raffaello Giannini, Elena Marzili, Stefano Mancuso, Riccardo Monni, Pia Pera, Mariachiara Pozzana, Giannozzo Pucci, Rossella Sleiter, Vieri Torrigiani Malaspina e Massimo Venturi Ferriolo;

– aggiornamento del sito www.ilmonitodelgiardino.it;

– nascita di una collana editoriale con l’uscita del primo Quaderno contenente gli atti dell’edizione 2010 con testi in lingua italiana e inglese.


 

PER SAPERNE DI PIÙ

Il programma della giornata

Breve storia del Premio

 


 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA 

 

Ore 9:00   Accoglienza con caffè e ristoro c/o Aula Magna Università.

Ore 9:45   Introduzione del professor Maracchi  e brevissimo saluto ai presenti del presidente dell’Ente Cassa, Jacopo Mazzei e/o del segretario della Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron, Renato Gordini, del rettore dell’Università e del sindaco o di un suo rappresentante.

Ore 10:15  -  Il segretario organizzativo e il segretario scientifico presentano uno alla volta i vincitori-relatori, leggono le motivazioni per cui sono stati scelti dalla giuria e consegnano i premi prima di ciascun intervento.

Ore 10:20  -  Prima relazione (in collegamento via skype dall’Australia o in dvd): “Quale economia è a misura della natura” di David Holmgren.

Ore 10:40  -  Presentazione secondo relatore, David Ulrich, consegna premio e suo intervento: “Perché la salute dell’uomo è legata alle piante”.

Ore 11:00  -  Presentazione terzo relatore, Majora Carter, consegna premio e suo intervento: “Un’urbanistica verde per salvare le città”.

Ore 11:20  -  Presentazione quarto relatore, Nalini Nadkarni, consegna premio e suo intervento: “Sul tetto di un bosco per riscoprire vita e bellezza”.

Ore 11: 40  -  Presentazione quinto relatore, Fulco Pratesi, consegna premio e suo intervento: “Fra natura e cultura una storia di battaglie e un patto per il futuro”.

Ore 12:00  -  Presentazione ultimo relatore, Jane Goodall, consegna premio di 25 mila Euro e suo intervento: “Gli alberi nella crisi ambientale e sociale del pianeta”.

Ore 12:30  -  Conclusioni del presidente della Giuria, Gianpiero Maracchi.

Ore 12:45  -  Interviste dei relatori alla stampa e alle Tv.

 


 

BREVE STORIA DEL PREMIO "IL MONITO DEL GIARDINO"

 

Era l’inverno del 2006 quando nelle stanze di presidenza dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze si cominciò a parlare della possibilità di istituire un Premio che avesse come fine la difesa e la valorizzazione del paesaggio e, dopo il bel restauro della villa e del giardino Bardini, fosse legato al nome e alle attività future dell’omonima Fondazione.

Un progetto in tal senso era stato presentato dal giornalista Riccardo Monni. Partendo da quella proposta, presidente e vicepresidente, ossia Edoardo Speranza e Michele Gremigni, nel giugno 2007 diedero a un comitato promotore, composto da Elena Marzili, Marcella Antonini e presieduto dallo stesso Monni, l’incarico di concretizzare l’idea.

Fu elaborato lo statuto e furono decisi i confini d’interesse del Premio che non avrebbe dovuto occuparsi solo della salvaguardia estetica di un dato ambiente, ma spaziare sul mondo guardando all’armonia complessiva di quel “Giardino degli uomini” che è la Terra.

In base a questa impostazione fu scelta una giuria rappresentativa di competenze diverse in campo ambientale, climatico, urbanistico, botanico, storico e giuridico e fu nominato un presidente che con la sua vasta cultura umanistica potesse fare da collante: Philippe Daverio. In ultimo, fu dato titolo al Premio che si chiamò “Il Monito del Giardino” per sottolineare l’urgenza degli allarmi che la natura lancia in difesa del pianeta.

Nella sua prima edizione del giugno 2008 la giuria assegnò 30 mila Euro a Paul Polak, filantropo canadese che, attraverso l’Ide (International Development Enterprise), con quei soldi regalò centinaia di pompe a pedali, facili da usare e non inquinanti, ad altrettante famiglie di contadini poveri in Honduras, Zambia, Ghana e Mozambico. Altri significativi riconoscimenti furono dati alla fondatrice del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi per i suoi 40 anni di lotte per la tutela del paesaggio, al professor Giovanni Sartori per i suoi articoli sulla necessità di un maggior controllo demografico a livello mondiale e all’agronomo Paolo Galeotti per il fatto di tenere in vita la collezione di agrumi che fu di Cosimo I de’ Medici.

L’iniziativa ebbe un successo di pubblico e un notevole ritorno mediatico e anche per questo motivo l’Ente Cassa ne volle garantire la prosecuzione attribuendole una cadenza biennale. Alla fine del 2009, per scelta unanime degli organizzatori, sotto la presidenza di Michele Gremigni, e con l’approvazione del neo segretario della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Renato Gordini, furono apportati alcuni cambiamenti alla struttura del premio con lo scopo di metterne meglio a fuoco le finalità. Si decise cioè di incentrare ogni edizione su un argomento specifico e premiare personalità che in relazione ad esso avessero dato rilevanti contributi teorici o pratici.

Sulla base di questa decisione e del tema prescelto per l’edizione del 2010 (“Economia globale e crisi ambientale”) fu cambiata in parte la giuria e come presidente fu nominato uno dei suoi membri, il climatologo Gianpiero Maracchi.

Il carattere scientifico mirato dell’impegno suscitò l’interesse dell’Accademia dei Georgofili che si offrì di collaborare ai lavori della giuria con i suoi studiosi. Fu così che si progettò la seconda edizione del “Monito del Giardino” del maggio 2010 e si indicarono i candidati al premio in denaro e a quelli di contorno. Il primo riconoscimento andò alla biologa inglese Jacqueline McGlade, responsabile dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, accanita sostenitrice del monitoraggio in tempo reale sui mutamenti climatici attraverso la piattaforma “Eye on Earth” e il portale “Atlas”. Gli altri furono attribuiti all’economista americano Robert Costanza, teorico del Piv (Prodotto Interno Verde), al banchiere francese Pierre Dutrieu, fautore della conciliazione fra rendimento economico e responsabilità ambientale, a Sigrid Stagl, docente di agricoltura sostenibile presso l’Università di Vienna, a Gilles Sommeria, meteorologo, segretario aggiunto dell’Ipcc, a Luigi Biggeri, statistico ex presidente dell’Istat e a Giannozzo Pucci editore italiano della prestigiosa rivista “The Ecologist”. Le relazioni dei premiati sono state raccolte nel primo dei Quaderni del Monito del Giardino che è a disposizione del pubblico in forma cartacea, ma può anche essere consultato sul sito del Premio (www.ilmonitodelgiardino.it), sul quale gli interessati alle tematiche ambientali possono trovare interventi e rubriche di esperti e protagonisti mondiali della battaglia ecologista oltre a tutte le informazioni sulla manifestazione.

Per l’edizione del 2012, che si terrà il 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la giuria ha stabilito un nuovo titolo generale su cui si innesteranno gli interventi dei premiati. Il titolo è: “Il potere degli alberi”.

       

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