Coronavirus: l'appello di Coldiretti per il florovivaismo italiano
L’associazione di rappresentanza stima che un miliardo di fiori e piante sono andati perduti nelle ultime settimane a causa dei divieti imposti dall’emergenza sanitaria. Chieste anche misure urgenti per dare liquidità alle aziende. Lanciato l’hashtag #balconifioriti
Il divieto di cerimonie – dai battesimi ai matrimoni fino ai funerali – e il sopraggiunto blocco della mobilità stanno provocando gravi danni al florovivaismo italiano. Secondo una stima di Coldiretti, un miliardo di fiori e piante nell’ultimo mese sono appassiti e andati distrutti in seguito alle misure di prevenzione adottate.
In grave difficoltà anche le esportazioni a causa dei i blocchi in dogana di tanti paesi UE ed extra-UE. Da giorni molti Paesi, come Croazia, Albania, Grecia e Romania, ma anche Spagna e Francia, dove sono dirette le piante da esterni Made in Italy – spiega l’associazione – stanno facendo blocchi o richiedono quarantena agli autisti, anche se loro concittadini, mentre in Austria i controlli causano decine di chilometri di coda alla frontiera.
Coldiretti invita ad agire su almeno due fronti. Uno istituzionale, e da qui l’invito a varare misure urgenti per dare liquidità alle aziende del settore, con finanziamenti a tasso zero, sospensione delle scadenze dei mutui e delle bollette e cassa integrazione per i dipendenti, interventi che il governo ha concesso con l’approvazione del decreto “Cura Italia”. L’altro appello invece è rivolto a tutti gli italiani, invitati da Coldiretti a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante. #balconifioriti è l’hashtag lanciato per salutare l’arrivo della primavera perché il giardinaggio, l’orticoltura e la cura di piante e fiori su balconi e terrazze sono da sempre uno dei più potenti metodi per combattere l’ansia e garantirsi un poco di serenità.
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Invito altresì a sospendere ogni attività di cura e manutenzione del paesaggio, inclusi parchi, giardini e aiuole, e a fermare i cantieri. L’attività florovivaistica potrà invece continuare a essere esercitata, naturalmente nell’osservanza delle disposizioni sanitarie
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L’associazione è a fianco di Coldiretti per raccogliere i dati con cui le aziende devono documentare le perdite di produzione reali e lancia un appello all’unità del settore: dalla sopravvivenza economica di ognuno dipende quella degli altri. In corso interlocuzioni con le istituzioni per poter apportare integrazioni al decreto Cura Italia
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