Autodichiarazione e “corridoio verde”: le richieste di Assofloro per l'emergenza Coronavirus
L’associazione è a fianco di Coldiretti per raccogliere i dati con cui le aziende devono documentare le perdite di produzione reali e lancia un appello all’unità del settore: dalla sopravvivenza economica di ognuno dipende quella degli altri. In corso interlocuzioni con le istituzioni per poter apportare integrazioni al decreto Cura Italia
Assofloro sta contribuendo alla raccolta dei dati avviata da Coldiretti per documentare in modo puntuale il materiale invenduto, e quindi perso. A questo link https://bit.ly/3delRie è possibile scaricare l’Autodichiarazione che va compilata e inviata, insieme ai documenti richiesti indicati nel documento a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
È una delle azioni messe in campo per aiutare tutto il settore in questo difficile momento. «È importante chiarire che per “florovivaismo” si intende tutta la filiera», precisa la presidente Nada Forbici, «comprendendo cioè i comparti produttivi, commerciali e quelli dei servizi, indipendentemente dalla forma fiscale o dalle dimensioni delle aziende. È necessario lavorare a tutela di tutti, perché dalla sopravvivenza anche economica di ognuno dipende quella degli altri, dai “grandi” quella dei “piccoli” e viceversa».
L’associazione sta lavorando su più fronti per apportare integrazioni al decreto Cura Italia. In particolare considera necessario prorogare i versamenti anche per le aziende sopra i 2 milioni di Euro di fatturato: così si difenderebbe la liquidità delle grandi imprese affinché possano assolvere ai pagamenti dei fornitori medi e piccoli e quindi consentire loro di andare avanti.
Assofloro, infine, propone di creare una sorta di “corridoio verde” – soluzione già avanzata anche da «Il Floricultore» – per poter effettuare, in modo controllato e nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti, consegne a domicilio di piante e fiori, come già sta avvenendo in molti comuni per altre attività. Oltre ad aiutare le piccole aziende, tale decisione avrebbe anche un’importante utilità sociale, soprattutto se l’emergenza si dovesse prolungare, perché conosciamo tutti il valore del verde e dell’orticoltura domestica anche dal punto di vista psicologico.
QUI IL LINK AL COMUNICATO INTEGRALE: http://www.assofloromagazine.it
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