A Trento la mostra “Città a misura d’ape”
Presso il MUSE-Museo delle Scienze fino al 15 ottobre un percorso espositivo con fotografie, infografiche e contenuti multimediali si propone di approfondire i temi legati al mondo delle api e della biodiversità urbana. Ingresso libero
Le api, ormai lo sappiamo tutti, sono formidabili indicatori della qualità ambientale. Non solo in natura, ma anche nei contesti urbani. A Trento hanno pensato bene di dedicare un’intera mostra per conoscere meglio il fragile mondo di questi insetti impollinatori che giocano un ruolo vitale all’interno degli ecosistemi e ispirare buone pratiche per accoglierli nelle nostre città.
Ospitata al MUSE – Museo delle Scienze di Trento e realizzata in collaborazione con Comune di Trento, il patrocinio della Provincia autonoma di Trento e il supporto di Ricola, “Città a misura d’ape. Alla ricerca di possibili equilibri” si compone di 24 pannelli con foto, approfondimenti e contenuti multimediali. Gli scatti sono dei fotografi Luca Mazzocchi e Nicola Orempuller. «Nelle mie foto cerco di condividere l’amore per un mondo spesso ignorato ma importante ed estremamente affascinante», spiega il primo. « La biologia di questo super organismo è così vasta e interessante che sono ancora tanti gli aspetti che vorrei raccontare attraverso il mio lavoro», gli fa eco il secondo.
La mostra è visitabile nel giardino del museo fino al 15 ottobre (ingresso libero). Un primo focus è dedicato all’importanza del verde urbano, si passa poi al processo dell’impollinazione e agli insetti protagonisti di questo vero e proprio “miracolo evolutivo”, tra cui spiccano ovviamente le api. Spazio anche alle modalità di raccolta e trasporto del polline e alle sfide per la sopravvivenza: cambiamenti climatici, nuovi predatori e parassiti, perdita di habitat a causa delle attività umane. L’ultima sezione è dedicata ai progetti di Citizen Science a cui tutta la cittadinanza può partecipare e al progetto sperimentale “BeeTrento”, promosso da MUSE, Comune di Trento, Libera Università di Bolzano, Garden Club Trento, Federazione Trentina del Biologico e del Biodinamico e alcuni apicoltori urbani.
«L’idea di progettare questa mostra», chiarisce spiega Maria Vittoria Zucchelli, biologa MUSE e curatrice del progetto, «è maturata nel tempo. Siamo partiti dai laboratori didattici proposti alle scuole, per poi realizzare un grande hotel per insetti negli orti del MUSE, organizzare un ciclo di conferenze a tema api rivolte alla cittadinanza, fino ad arrivare, grazie al progetto BeeTrento, al monitoraggio della qualità ambientale in città. Tutte tappe di un percorso che hanno visto il MUSE impegnato nel tenere alta l’attenzione sugli impollinatori e sulla loro importanza per la tutela della biodiversità».
APPROFONDIMENTI VIDEO
Come allestire orti, giardini e terrazzi per favorire la biodiversità in un contesto urbano. Focus su api sociali e solitarie
Paolo Fontana, ricercatore entomologo della Fondazione Edmund Mach
La salute delle api, apoidei e i cambiamenti climatici
Sergio Angeli, Professore associato di Entomologia Generale e Applicata, Libera Università di Bolzano
Lo stretto legame tra cibo, impollinatori e ambiente
Daniele Biazzi, formatore Slow Food Api e Miele, esperto in Analisi Sensoriale del Miele e Apicoltore Urbano progetto Cremona Urban Bees
Nuove frontiere dell’apicoltura urbana e Trento Comune amico delle api: le buone pratiche per rendere la città più accogliente per le api
Alberto Pontalti, apicoltore, e Giovanna Ulrici, Capoufficio Ufficio parchi e giardini Comune di Trento