Regolamento imballaggi, il Parlamento UE chiarisce: i vasi in plastica per la floricoltura e il vivaismo non sono imballaggi

Il risultato ora deve essere confermato nelle future fasi negoziali con i governi dell’UE

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«Mercoledì 22 Novembre il Parlamento europeo ha definito le nuove norme sugli imballaggi per contrastare il costante aumento dei rifiuti e promuovere il riutilizzo e il riciclo. Nelle modifiche al testo del Regolamento sono stati approvati gli emendamenti sottoscritti da un centinaio di europarlamentari, proposti e sostenuti da Coldiretti e Assofloro riguardanti i vasi utilizzati in floricoltura e vivaismo. Nel nuovo testo sono stati inquadrati come fattore della produzione, escludendoli dunque dalla categoria degli imballaggi.

Il Regolamento europeo sugli imballaggi mette fine alla questione che avrebbe messo gravemente in difficoltà il settore. Difatti una delibera del Conai del 24 novembre 2022 prevedeva, a partire dal 1° luglio 2023, il pagamento di un contributo ambientale sui vasi utilizzati per la coltivazione di piante e fiori in quanto identificati come “imballaggio”. Va precisato che a seguito degli interventi delle due associazioni e delle imprese il Conai aveva sospeso la delibera fino al 31 dicembre 2023. Adesso è tutto chiarito: i vasi utilizzati dalla aziende florovivaistiche per la coltivazione di piante e fiori, compresi i contenitori per il trapianto direttamente riempibili, adoperati nelle diverse fasi della produzione o destinati ad essere venduti con la pianta, non possono essere considerati imballaggi bensì beni strumentali alla coltivazione.

«Abbiamo fatto in modo di non far gravare ingiustamente sugli agricoltori e i florovivaisti italiani altri costi sulla produzione. Che questo possa essere un punto un di partenza per poter agevolare anche su altri fronti le nostre produzioni di eccellenza», Non è stato facile far riconoscere in sede europea ciò che è naturale per principio», afferma Mario Faro, Presidente della Consulta Nazionale Florovivaismo di Coldiretti.

Esprime soddisfazione anche Nada Forbici, Presidente Assofloro e Coordinatore della Consulta Nazionale Florovivaismo di Coldiretti: «Un grande risultato per il quale, a nome della filiera florovivaistica, ringrazio l’area Ambiente di Coldiretti nella persona del professor Stefano Masini e gli uffici Coldiretti di Bruxelles per l’importante lavoro di squadra. Ora questo ottimo risultato deve essere confermato nelle future fasi negoziali, contando sul sostengo del Governo italiano nelle discussioni in Consiglio europeo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 


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Michele Mauri

Scrivere è il mio mestiere da trent’anni, ma ho ancora molto da imparare. Collaboro con diverse testate e ho pubblicato saggi, guide naturalistiche e un romanzo. Amo gli alberi e i giardini poco pettinati. Credo nel potere del verde come antidoto al brutto e non vorrei mai rinunciare alla gioia di correre a perdifiato in un bosco.

 

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