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MALTEMPO – "Leverano, niente

fiori e piante per Ognissanti"

 

 

L’allarme di Coldiretti Puglia per l’importante polo florovivaistico pugliese colpito duramente dalle piogge alluvionali

 

12 Ottobre 2013 - Nelle campagne pugliesi la conta dei danni provocati dal maltempo degli ultimi giorni sta facendo emergere un quadro critico destinato purtroppo a peggiorare. In particolare nell’agro di Leverano, in provincia di Lecce, risultano interessate oltre 200 aziende ortofloricole che denunciano la distruzione dell’80% della produzione invernale.

«La situazione è drammatica – lamenta il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – se si pensa che già la campagna primaverile per il comparto floricolo è stata segnata negativamente, dato che è rimasto fermo in azienda l’80% della produzione che, in condizioni normali, avrebbe dovuto essere smaltito entro la prima settimana di aprile. Colpevole la stagnazione dei mercati e il maltempo che ha colpito in maniera straordinaria il Nord Italia e il Nord Europa, area di destinazione della quasi totalità delle piante ornamentali e da giardino prodotte in Puglia, gli imprenditori hanno registrato il blocco degli acquisti. L’alluvione ha arrecato un ulteriore grave danno alle nostre aziende florovivaistiche».

È un duro colpo al comparto dei fiori e delle piante ornamentali che in Puglia ha raggiunto i 210 milioni di Euro di valore, con un’incidenza dell’11,4% del valore della produzione regionale su quella nazionale.

Il bilancio è talmente grave che le imprese florovivaistiche temono di non riuscire a garantire fiori e piante per la festa di Ognissanti. «Produciamo piante in vaso – riferisce Sandro Marti, floricoltore di Leverano – e in queste ore stiamo selezionando il prodotto che è andato irrimediabilmente perduto da quello che è riuscito a salvarsi e aspettiamo la consegna di un solvente particolare per ripulire le foglie coperte dal fango. Una volta ripulite ci accerteremo dell’effettivo stato di salute anche di queste piante. Bisogna tener conto che i vasi sono stati trascinati dall’acqua e si sono capovolti, asfissiando le piante. Il danno per la nostra azienda ammonta a 250 mila Euro».

«Coltiviamo gerbere fuori suolo e ortaggi – racconta Rocco Leone, imprenditore agricolo di Leverano – e nonostante le piante si trovavano sui bancali, l’acqua è stata così alta da sommergerle. Tutta la produzione è andata distrutta. Sono stati danneggiati anche l’impianto di irrigazione e le caldaie a nocciolino che riscaldano le serre. Il danno ammonta ad oltre 150 mila Euro».

[Fonte: Coldiretti Puglia]

       

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