Istat: agrofarmaci in calo
del 19,8% in dieci anni
In forte crescita i prodotti biologici
Nel decennio 2002-2012, la quantità di prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo è diminuita complessivamente di 33 mila tonnellate (-19,8%). È quanto emerge dal rapporto su “La distribuzione per uso agricolo dei prodotti fitosanitari”, recentemente pubblicato dall’Istat.
In particolare, rispetto alla loro classificazione tipologica, si osserva un calo dei fungicidi (-28,9%), degli insetticidi e acaricidi (-17,7%) e dei prodotti erbicidi (-22,9%), mentre è aumentata la quantità distribuita dei prodotti vari (+51,8%). Considerando il livello di tossicità, la quantità di prodotti molto tossici e tossici si è ridotta del 33,6% e quella dei prodotti non classificabili del 26,1%, mentre è aumentata la quantità dei prodotti nocivi (+57%).
Questa tendenza alla diminuzione è in linea con le indicazioni espresse dalle politiche agro-ambientali comunitarie e nazionali, che mirano al minore utilizzo di mezzi tecnici chimici impiegati nelle coltivazioni agricole. Resta comunque da considerare che il ricorso a prodotti fitosanitari dipende anche dalle condizioni meteorologiche verificatesi nel corso degli anni e dai piani colturali adottati dagli agricoltori. Dal 2002 al 2012 la quantità di principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari è diminuita complessivamente di 32.820 tonnellate (-34,7%); in particolare, sono calate le sostanze attive insetticide, fungicide ed erbicide (rispettivamente del 43,8%, 41,5% e 31,9%), le sostanze attive varie sono invece aumentate del 27,3%.
In forte crescita sono risultati i prodotti di origine biologica, passati da 11,9 a 289,9 tonnellate; le trappole invece calano dello 0,3%. La diffusione dei prodotti di origine biologica e delle trappole rappresenta il segmento più innovativo della distribuzione, anche se le quantità immesse al consumo risultano ancora di entità limitata.
[Fonte: Il Floricultore, Novembre 2013]