serre illuminate

 

Riduzione accisa serre

Politi incalza la De Girolamo

 

 

 

Chiusa definitivamente la procedura d’infrazione di Bruxelles sull’esenzione totale dell’accisa, rimane ancora sulla carta l’agevolazione annunciata dal MiPAAF a giugno e contenuta nel “Decreto del fare”

 

5 Novembre 2013 - Per una situazione finalmente chiusa, ce n’è un’altra che sembrava già in porto e che invece è ancora in alto mare. Partiamo da quest’ultima: sul numero di luglio-agosto de «Il Floricultore» avevamo dato notizia della nuova disposizione, contenuta nel “Decreto del fare” (21 giugno 2013, n. 69), che prevedeva il taglio dell’accisa sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre (25 € per 1.000 litri). L’agevolazione, che doveva decorrere dal 1º agosto scorso e valida fino al 31 dicembre 2015, non è ancora entrata in vigore, in quanto manca l’apposito decreto del ministero delle Politiche agricole, di concerto con quello dell’Economia.

«Si tratta di una situazione che sta creando difficoltà e critiche fra gli agricoltori, ma anche nelle amministrazioni interessate» denuncia Agrinsieme, il coordinamento CIA, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane del settore agroalimentare.

In una lettera inviata alla De Girolamo, il coordinatore di Agrinsieme Giuseppe Politi chiede: «La solerte soluzione del problema attraverso l’emanazione in tempi brevi del decreto, visto che le imprese che realizzano produzioni in colture protette hanno già iniziato ad acquistare il gasolio agricolo e in alcuni casi anche ad utilizzarlo».

Nella sua sollecitazione, Politi ricorda come sia indispensabile che l’agevolazione sull’accisa per il gasolio (i citati 25 Euro per 1.000 litri) venga applicata dal 1° agosto scorso, come previsto dal Consiglio dei ministri. «Per questa ragione – scrive Politi – il decreto dovrà prevedere specifiche disposizioni per il recupero della maggiore accisa versata dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali per gli acquisti già effettuati tra il primo agosto e la data di entrata in vigore del provvedimento. Altrimenti, si correrebbe il rischio di vanificare l’efficacia di una legge che ha l’obiettivo di contribuire alla diminuzione dei costi in un comparto già in forte difficoltà».

L’altra questione riguarda la positiva conclusione del contenzioso con la Commissione Europea che nel 2009 aveva avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per l’esenzione totale dall’accisa sul gasolio destinato al riscaldamento delle serre. La Commissione UE ha informato le Autorità italiane che, dopo aver preso atto dei risultati dei controlli effettuati su 21.498 aziende coinvolte, per un importo complessivo di € 99.326.141,93, non vi sono aiuti da recuperare.

«Si tratta di un risultato molto importante – ha dichiarato il ministro De Girolamo – prima di tutto per i nostri produttori. Si chiude così una vicenda annosa, con un successo ottenuto grazie a un’attività capillare svolta dagli uffici del Ministero in stretta collaborazione con le Regioni e le Province autonome, che si è resa necessaria per l’elevato numero di aziende interessate».

Tutto vero, ma ora diventa urgente pensare al presente. C’è una disposizione che da quattro mesi attende di entrare in vigore. Facciamo presto!

Nicoletta Giussani

       

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