Occhi sul mondo: nasce Myplant & Garden Middle East

La più importante fiera internazionale B2B del florovivaismo, del garden, del paesaggio e del verde sportivo in Italia ha presentato a Milano il nuovo spin off: primo appuntamento all’Exhibition Centre di Dubai, Emirati Arabi Uniti, dal 15 al 17 Novembre 2025

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Un momento della conferenza stampa di presentazione di "Myplant & Garden Middle East" a Milano

Myplant & Garden raddoppia e punta sempre più gli occhi sul mondo. Lo spirito internazionale del Salone del Verde si è palesato da subito e si è rafforzato anno dopo anno. Ora debutta Myplant & Garden Middle East. Primo appuntamento negli Emirati Arabi Uniti, precisamente all’Exhibition Centre di Dubai, dove dal 15 al 17 novembre 2025 si svolgerà l’unica manifestazione dedicata alle filiere del verde ornamentale in Medioriente.

La nuova fiera è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con gli uffici IEG Middle East. «La scelta di IEG di guardare con sempre maggiore attenzione ai mercati internazionali», spiega l’Ad di IEG, Corrado Peraboni, «trova un’ulteriore conferma con la prima fiera italiana B2B del verde che si terrà a Dubai, un mercato ricco di potenzialità per questo settore».

«L’obiettivo iniziale», chiarisce Valeria Randazzo, Exhibition Manager di Myplant & Garden, «è coinvolgere circa 70 aziende e di sviluppare l’esposizione su tutti i 5.000 mq dell’area a disposizione».

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EMIRATI, GRANDI POTENZIALITÀ PER IL GREEN

L’attenzione al verde di Dubai è in crescita: otto aree protette coprono il 31% del territorio con l’obiettivo di salvaguardare, ripristinare e promuovere gli ecosistemi naturali, inoltre lo sviluppo delle attività commerciali e residenziali verso le aree desertiche e la concentrazione del turismo soprattutto in ambito costiero, si sta parlando di una delle mete più visitate al mondo, offrono ampie possibilità all’ingresso delle produzioni florovivaistiche.

L’import degli EAU in questo settore nel 2023 è stato pari a 145 milioni di dollari, in costante aumento. I Paesi Bassi sono il primo partner commerciale, seguiti da Kenya, Ecuador e Cina. In questo quadro, il Made in Italy, nonostante l’Italia sia il terzo esportatore a livello mondiale, con oltre il 5% delle quote, si ritaglia un ruolo marginale, poco sopra al milione di dollari, pari allo 0.8% dell’import florovivaistico EAU. «Il prodotto italiano ha grandi potenzialità di penetrazione nei mercati emiratini», concludono gli organizzatori di Myplant, «in linea con le esigenze dettate dalle strategie di sviluppo in atto in quei territori».