ZAMIOCULCAS
chic & senza pensieri
La Zamioculcas non richede molte attenzioni nella cura e sta bene in tutti gli ambienti, dove tra l’altro purifica l’aria. Viene spesso confrontata con la Zamia o con la Cycas, ma in realtà non vi è nessuna relazione tra queste piante. Istruzioni per l'uso
La Zamioculcas ha bisogno di pochissime attenzioni e, inoltre, è una delle piante da interni più efficaci nel depurare l’aria. Grazie alle sue foglie splendenti, che sembrano essere state lucidate, sta bene in ogni tipo di ambiente, tradizionale, rustico o moderno.
La pianta è divenuta popolare fin dalla sua introduzione avvenuta nel 1996. Sul mercato esiste una sola varietà di Zamioculcas zamiifolia. Non vi sono altre cultivars.
La pianta è costituita da “strutture” (gambi) che crescono dai rizomi sottostanti. L’acqua è trattenuta in questi steli soprattutto nella parte inferiore. Le piante di dimensioni più piccole vengono soprattutto usate per creare combinazioni con vasi alti.
>> CONSIGLI PER LA CURA. Con poche cure la Zamioculcas può durare molti anni, producendo sempre nuove foglie e steli. Quando l’acquistate controllate sempre le foglie più basse, se sono gialle la pianta è stata bagnata troppo e nel giro di poche settimane morirà.
Il miglior consiglio per mantenere la Zamioculcas è un ambiente non troppo freddo. La pianta preferisce il secco rispetto all’umido e se dimenticate saltuariamente di innaffiarla non le creerete problemi. La posizione ottimale è in piena luce, ma non al sole diretto. Nutritela una volta ogni due settimane. Il trasporto e l’immagazzinamento deve avvenire ad una temperatura media di 10 °C.
>> LA STORIA. La Zamioculcas, pianta originaria dell’Africa, fa parte della famiglia delle Araceae che include anche l’Anthurium, lo Spathiphyllum e la Zantedeschia. La Zamia e la Cycas, piante con le quali spesso si confonde la Zamioculcas, sono invece rispettivamente della famiglia delle Zamiaceae e delle Cycadaceae.
[Tratto da IL FLORICULTORE, Novembre 2015]
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