Debutta a Mantova l’Osservatorio Agrofarma

Il report raccoglierà informazioni sullo stato dell’agricoltura e dell’industria degli agrofarmaci. Dalle prime anticipazioni emerge un quadro in miglioramento per i quantitativi commercializzati e il rilascio di inquinanti. Costanti negli ultimi 10 anni le emissioni di gas ad effetto serra

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Agrofarma, associazione che rappresenta 33 imprese italiane del comparto degli agrofarmaci e che fa parte di Federchimica, ha presentato l’Osservatorio Agrofarma, in occasione del Food&Science Festival, svoltosi a Mantova dal 19 al 21 Maggio 2023.

«Spesso ci siamo trovati di fronte a un’informazione parziale o inattendibile, costruita su falsi miti e fake news», ha spiegato Riccardo Vanelli Presidente di Agrofarma-Federchimica. «Per questo motivo abbiamo voluto costruire un contenitore al cui interno sarà possibile reperire informazioni che consentano di avere dati certi sui temi strategici del comparto agroalimentare e del ruolo che le imprese che producono agrofarmaci svolgono a supporto della filiera».

L’intento è dunque quello di offrire un’equa rappresentazione dell’agricoltura italiana e del lavoro che tutti gli agricoltori svolgono in campo ogni giorno senza demonizzazioni o contrapposizioni, ma promuovendo il dialogo. Per la creazione dell’Osservatorio, Agrofarma si è avvalsa delle competenze e dell’esperienza di Areté, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica interamente specializzata sui settori agricoltura e food.

«Il nostro ruolo sarà di selezionare i dati più affidabili, dalle fonti più autorevoli, e trasformarli in informazioni utili a comprendere dove siamo e le reali evoluzioni in atto», ha chiarito Enrica Gentile, CEO & Founder Areté Srl.

In attesa del primo report completo dell’Osservatorio, ecco alcune anticipazioni interessanti. Le emissioni di ammoniaca, uno dei principali inquinanti derivanti dall’attività agricola in Italia, si sono ridotte in maniera costante a partire dal 1990 (-24% al 2020), così come le emissioni di monossido di carbonio da parte dei macchinari agricoli, diminuite del 17% circa tra il 2011 ed il 2020. Mentre le emissioni di gas ad effetto serra, principali responsabili del cambiamento climatico, da parte del settore agricolo italiano sono rimaste pressoché costanti negli ultimi 10 anni. Le vendite di agrofarmaci in Italia (misurate in quantità di principio attivo) si sono ridotte complessivamente del 17% tra il triennio 2010-12 e quello 2019-21, passando da circa 140.000 a circa 115.000 tonnellate.

La riduzione dei quantitativi commercializzati è stata più marcata per i fungicidi e per gli insetticidi/acaricidi (-21% per entrambe le tipologie). In un confronto con Francia, Germania e Spagna, l’Italia ha registrato la maggior contrazione nelle vendite di prodotti fitosanitari tra il 2016 e il 2021 (CAGR 2016-21 -3,5% in Italia rispetto al -0,7% della Francia, -0,2% della Spagna e +0,8% della Germania).

 


 

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