NOTE PERSONALI - L’artista del verde Francesco Decembrini ci ha lasciato
Storico direttore delle Giardinerie comunali di Merano (BZ), ha legato il suo nome a importanti giardini come quello dei Giardini Trauttmansdorff, di cui fece parte del team che li progettò, e a congressi e manifestazioni di fama internazionale
Una vera e propria istituzione per il florovivaismo italiano e internazionale, Francesco Decembrini, agronomo e paesaggista di fama internazionale, è mancato ieri (4 Maggio) per un malore improvviso all’età di 69 anni.
Ideatore della rinomata manifestazione “Meranflora” e dei Giardini Trauttmansdorff, come ricorda la Società italiana di Arboricoltura nel messaggio del consiglio direttivo diffuso via web, Decembrini «è stato per 24 anni direttore delle Giardinerie comunali di Merano (BZ) e poi libero professionista con “Deverde Studio”. Al suo attivo aveva l’organizzazione di convegni e seminari di rilevanza internazionale, come le “Prime giornate meranesi sull’albero in città” (1995), il “3º Congresso Europeo di Arboricoltura” (1997) e molti altri, contribuendo in modo significativo ad introdurre e diffondere in Italia, senza non poche difficoltà e “battaglie”, quella che oggi chiamiamo la “Moderna Arboricoltura”. Grazie Francesco per quanto hai fatto per la diffusione della vera cultura dell’albero, delle buone pratiche di gestione e di un nuovo modo di guardare gli alberi, che è iniziato oltre venticinque anni fa ed ancora oggi, grazie al tuo lavoro, è la strada maestra per gli Arboricoltori in Italia».
Decembrini è stato anche tra i pochissimi italiani ad aggiudicarsi una medaglia ai prestigiosi concorsi del Chelsea Flower Show dove, nel 2010 insieme al collega Daniele Zanzi, vinse con il progetto “Luci e colori delle Alpi”. Proprio l’amico lo ha ricordato così su Facebook:
«Oggi abbiamo salutato per l'ultima volta, chi con una preghiera e un pianto, chi con un ricordo struggente, ma anche con un sorriso ( come probabilmente avrebbe voluto ), un caro amico fraterno e un collega, Francesco Decembrini, professionista coi fiocchi, cui il nostro mondo deve tantissimo. Francesco ci aveva abituato, di fronte alle sue genialate, alle sue creazioni, ai suoi disegni, agli "Oh!" di sorpresa e di ammirazione. Anche ieri ci hai sorpreso, questa volta in negativo. Così d'improvviso, non dovevi farcelo Francesco! Hai scelto il mese delle rose da te tanto amate e studiate. E mi piace ricordarti in un tuo progetto, tra i tanti ideati e realizzati, forse quello più intimo e perciò grandioso; un progetto, che hai voluto e realizzato - lo so bene - con tanta testardaggine, fatica, volontà e ingegno: lo splendido "Giardino delle Rose" a Ronzone (TN) in Val di Non, a due passi da casa tua. Perchè tu eri di quei professionisti che in cantiere amavi e volevi andarci tutti i giorni - e rimanervi per tutto il giorno - e amavi starci in quelle tue creature, anche quando erano concluse, a sistemare e mettere a posto i dettagli, come solo gli artisti sanno fare - e tu, più che un agronomo, eri tale. Ecco mi piace ricordarti lì, in mezzo alla tua creatura con oltre 3.000 varietà di rose, il 21 giugno 2012, il giorno della meravigliosa e indimenticabile inaugurazione di questo parco che tutti dovrebbero visitare e che mi auguro ti venga dedicato - è il minimo: non più il semplice - come tu avevi voluto, perchè la natura è semplice - "Giardino delle Rose", ma "PARCO FRANCESCO DECEMBRINI & le rose". Vola libero caro amico, come del resto hai sempre fatto!!».
La Direzione e la Redazione de «Il Floricultore» si stringono commosse vicino alla famiglia, alla quale porgiamo – unitamente a quelle di tutti gli amici lettori e colleghi florovivaisti – le più sentite condoglianze.
