Florovivaismo, i ministri del governo Draghi alla prova con vecchie e nuove sfide
Il primo consiglio dei ministri del Governo Draghi. Nei riquadri i ministri Patuanelli dell'Agricoltura (a sinistra) e Cingolani della Transizione Ecologica
Stefano Patuanelli, neoresponsabile del MiPAAF, e Roberto Cingolani, alla guida del dicastero per la Transizione ecologica, sono gli interlocutori privilegiati con cui si dovrà confrontare il nostro settore
Stefano Patuanelli, classe 1974, triestino, laureato in ingegneria edile, è il nuovo ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. L’esponente del M5S, già responsabile del dicastero per lo Sviluppo Economico nel governo Conte-bis, eredita dal suo predecessore, Teresa Bellanova, una lunga lista di questioni da risolvere.
Il mondo del florovivaismo, in particolare, attende di capire se Patuanelli recepirà le istanze prodotte negli ultimi anni, volte a portare nelle stanze della politica le necessità di un settore produttivo che dà prestigio all’Italia e che può offrire un utile contributo ad alcune delle sfide più urgenti, dal contrasto ai cambiamenti climatici al miglioramento della qualità della vita nei grandi agglomerati urbani che non può prescindere dal verde. A tale riguardo sarà importante costruire presto un dialogo efficace anche con il nuovo ministero della Transizione ecologica affidato alla guida di Roberto Cingolani, milanese, 59 anni, laureato in fisica, al suo primo incarico governativo.
Michele Mauri
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