Villa Borghese, è tornato all’antico splendore
il Giardino di Tramontana
La storica area verde nel cuore della capitale è stata riaperta dopo il restyling reso possibile dai Mecenati della Galleria Borghese, associazione senza scopo di lucro nata nel 2013
Il restauro del Giardino di Tramontana di Villa Borghese, iniziato a maggio scorso e affidato all'azienda Il Giardino Malandrino, ha dato nuova vita a uno dei giardini più belli della capitale, valorizzando anche la Fontana del Drago che si trova al centro dell’area verde.
Il lavoro è stato condotto nel pieno rispetto delle origini storiche: è stata ripristinata la vegetazione presente nel progetto originario del giardino, per un totale di circa 1.000 piante provenienti da tutta Italia, tra cui 300 tagetes, salvie ornamentali e due gruppi di Hibiscus mutabilis, il cui fiore cambia colore al variare delle condizioni di luce, durante la giornata. Inoltre è stato ripristinato il sistema di irrigazione e sono stati ristrutturati i vialetti.
Il giardino segreto, retaggio dell’hortus conclusus medievale, è chiamato così perché cinto da mura, o da siepi. Il rettangolo verde, lungo quasi 90 metri e scandito da un’armoniosa successione d’aiuole, è visibile dalle finestre del Museo. A questo primo restauro, il cui costo ammonta a 60 mila Euro, l’associazione Mecenati della Galleria presieduta da Maite Bulgari vorrebbe far seguire anche quelli per gli altri due giardini storici - Meridiana e Parterre - annessi alla Galleria Borghese.