Effetto Coronavirus: 19 aziende floricole europee rinunciano a "IPM 2021"
La decisione congiunta di non partecipare è motivata dalla scelta di non voler esporre i propri clienti e il proprio staff al rischio di contagio e di concorrere alla sconfitta del virus. L’auspicio, com'è ovvio, è di essere nuovamente presenti nel 2022 al Salone internazionale tedesco
Diciannove importanti aziende floricole europee hanno raggiunto la decisione di non partecipare alla 39ª edizione del Salone internazionale del giardinaggio in programma dal 26 al 29 Gennaio 2021 a Essen in Germania. La motivazione è chiarita in una dichiarazione congiunta: «Alla luce dei recenti sviluppi riguardanti la pandemia da Covid-19, abbiamo deciso di non essere presenti a IPM 2021 perché consideriamo nostro dovere concorrere al contenimento della diffusione del virus».
Gli ibridatori e i produttori che hanno condiviso questa scelta di non esporre a IPM 2021 sono:
– ABZ Seeds BV;
– Beekenkamp Plants B.V.;
– Danziger;
– DeCock Plants;
– Dümmen Orange The Netherlands B.V.;
– Evanthia Seeds & Plants;
– Florensis;
– Gediflora;
– HilverdaFlorist;
– MNP flowers / Suntory Flowers;
– P. van der Haak Handelskwekerij;
– PanAmerican Seed;
– Renner Print;
– Sakata Ornamentals;
– Schneider Youngplants;
– Schoneveld Breeding;
– Sentier Az. Agr. s.s.;
– Syngenta Flowers;
– Westhoff.
Tutti hanno convenuto di non voler esporre i propri clienti e il proprio personale al rischio di contagio che un’eventuale partecipazione avrebbe comportato. La decisione, spiegano le aziende in una nota, è stata sofferta, anche in considerazione del fatto che ciascuna di esse partecipa regolarmente a IPM da molti anni. Tuttavia è stato considerato più importante contribuire alla sconfitta del Covid-19 piuttosto che intervenire a una fiera internazionale seppure di enorme importanza per il settore. L’auspicio, come è ovvio, è di essere nuovamente presenti nel 2022.
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