Recanati, FAI: rinasce l’infinita bellezza
dell’ermo colle di Leopardi
Il Fondo Ambiente Italiano restituisce all’umanità l’antico orto-giardino dell’ex Convento di Santo Stefano, in cui è ambientata la celebre poesia "L'infinito"
Da domenica 29 settembre è possibile visitare l’Orto sul Colle dell’Infinito, a Recanati (MC). Nell’anno in cui ricorre il Bicentenario della composizione della celeberrima lirica, una delle maggiori e più famose della nostra letteratura, “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, il FAI-Fondo Ambiente Italiano ha portato a termine un prezioso e delicato intervento di restauro.
Nel presentare quest’ultima fatica, la benemerita Fondazione ha posto l’accento sulla singolare sfida con cui si è dovuta confrontare: progettare una “visita guidata” dentro una poesia, che è considerata l’opera d’arte immateriale per eccellenza. Nell’edificio che dal 1937 ospita il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, posto di fianco alla casa natale del poeta, è stato allestito un percorso multimediale affidato alle voci di Lella Costa e Massimo Popolizio per accompagnare il pubblico tra “L’Infinito”. La lirica viene letta e riletta, approfondita nel significato e nella forma con l’ausilio di esperti studiosi, perché tutti possano scoprirne o riscoprirne la bellezza e il valore universale.
Il recupero dei luoghi leopardiani ha però coinvolto anche quel sublime spazio verde che ha ispirato il poeta nella composizione del capolavoro: l’antico orto-giardino dell’ex Convento di S. Stefano. Il progetto porta la firma dell’architetto Paolo Pejrone. «L’importante era non rendere imbalsamato il Colle», ha commentato il noto paesaggista che ha già collaborato più volte con Il FAI, «ma bensì aiutarlo ad essere vivo e quieto, esaltare il semplice, farlo diventare un insieme sobrio e concreto. Una vera portaerei per sogni e, perché no, per qualche volatile utopia». E allora spazio alla natura in tutte le sue espressioni: rose, uve, bignonie ed esotici glicini, lentisco, piccoli alberi di fichi e grandi giuggioli e poi esplosioni di salvia, lavanda e rosmarino, file di carciofi e gruppi di iris. Senza temere le contaminazioni e neppure lo “sporco”, che – come ha spiegato Pejrone – ha un che di «antico e in certi casi glorioso».
Lo straordinario recupero è stato sostenuto dall’Associazione Amici del FAI, che ha destinato parte del 2 per mille ricevuto dai contribuenti italiani all’Orto sul Colle dell’Infinito, dalla Regione Marche, dal Gruppo TOD’S e dal Gruppo Gabrielli.
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La facciata prima (sopra) e dopo il restauro (sotto)
INFO UTILI
ORTO SUL COLLE DELL’INFINITO
via Monte Tabor 2 – Recanati (MC)
Il Bene è visitabile da martedì a domenica, da aprile a settembre (dalle ore 9 alle 19) e da ottobre a marzo (dalle ore 9 alle 17).
Biglietti di ingresso
Iscritti FAI*: gratuito
Intero: 7 €
Ridotto (6-18 anni): 3 €
Bambini fino a 5 anni: gratuito
Studenti fino a 25 anni: 5 €
Soci National Trust*, Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, portatori di handicap con un accompagnatore: gratuito
Famiglia: 18 €
* Nei giorni di martedì e mercoledì l’ingresso è gratuito per i residenti recanatesi
PER SAPERNE DI+
tel. 071 4604521