UE assicura: no a certificati “virus free” aggiuntivi sui prodotti
Pubblicate le linee guida sulla gestione delle frontiere. Il commento di Cia-Agricoltori Italiani
Non è richiesto alcun certificato “virus free” sui prodotti agroalimentari in arrivo dall’Italia. La Commissione europea mette la parola fine a certe pratiche commerciali scorrette, segnalate più volte dalle aziende nazionali, con la pubblicazione delle linee guida sulle misure da adottare alle frontiere a seguito dell’emergenza Coronavirus.
«Le linee guida dell’Ue», osserva Cia-Agricoltori Italiani «vanno nella giusta direzione di proteggere la salute dei cittadini, garantendo sia la libera circolazione dei prodotti, in primis quelli agroalimentari, all’interno del mercato unico, sia la sicurezza dei rifornimenti. Allo stesso tempo, tutelano anche l’adeguato trattamento di chi deve viaggiare, come i lavoratori stagionali e transfrontalieri».
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