Nei blitz notturni i ladri praticano dei tagli nei teli delle serre per evitare di far scattare l'allarme aprendo le porte
Pistoia, piaga furti: migliaia di piante
trafugate solo negli ultimi giorni
Dopo quelli liguri, anche i vivai toscani colpiti dai ladri. Forte recrudescenza. Coldiretti: «Impossibile coprire decine e decine di ettari con sistemi d'allarmi aziendali. Occorre più videosorveglianza pubblica»
Rubano piante, dai cipressi neri con due anni e mezzo di crescita in vivaio alle photinie in vaso, e anche attrezzature. E come se non bastasse durante le razzie tagliano i teli delle serre e danneggiano tanti altri arbusti. «I furti, purtroppo, sono una costante», spiega Coldiretti Pistoia, «ma nelle ultime settimane si è assistito ad una recrudescenza».
Tutto il vasto comprensorio delle piante ornamentali pistoiesi è a rischio. Sembrano non bastare i sistemi di videosorveglianza, di cui sono dotate le aziende, e neppure la presenza e l’impegno delle forze dell’ordine. Del resto non è possibile ipotizzare di coprire migliaia di ettari con sistemi d’allarme privati.
Così Coldiretti Pistoia auspica, oltre a maggiori controlli, l’uso della video sorveglianza pubblica per aumentare la sicurezza nei vasti territori a vivaio, che sono una fabbrica a cielo aperto difficile da proteggere. L’associazione chiederà un incontro con il Prefetto Angelo Ciuni per studiare sinergie fra i propri soci e le forze di polizia.
1. Denunciare sempre i furti (o i tentativi)
2. Descrivere gli oggetti rubati
3. Fare un inventario delle attrezzature
4. Installare sistemi di allarme e collegarli con 112 o 113
5. Installare telecamere
6. Incrementare l’illuminazione
7. Installare sistemi gps sui trattori
8. Non lasciare mai le chiavi sui mezzi
9. Segnalare sempre auto sospette
10. Alzare la soglia di attenzione quando si verificano furti in zona