Nessun bonus fiscale per le opere verdi

Con la nuova Legge di Stabilità si potranno detrarre, tra le altre, le spese per le vasche da bagno ma non quelle per i giardini e gli orti privati. A nulla sono valsi gli allarmi di questi ultimi tempi perché il sostegno al verde per contrastare l’inquinamento non fosse più derogabile. Ma il settore è comunque mobilitato e da Gennaio promette battaglia

 

giardino casa

 

21 Dicembre 2015 - Entrambi gli emendamenti alla Legge di stabilità, il 6.47 a firma Fanucci (PD) e Bini (PD) e il 6.51 a firma Palladino (Scelta Civica) e Mognato (PD), sono stati affondati. Prevedevano una detrazione fiscale al 36% per opere verdi nei giardini privati. Sarebbero costati, conti alla mano, circa 40 milioni di Euro, ma avrebbero restituito alle casse dello Stato molti più soldi grazie all’incremento della fatturazione, e quindi del gettito per l’Erario, e all’emersione del lavoro nero.

orto urbano nl



susta gianluca«Su questa legge di stabilità è stato messo di tutto» ha commentato il senatore Gianluca Susta (PD), che lo scorso aprile aveva già presentato in Senato il Disegno di Legge 1896 con le stesse finalità. «Tante cose utili per carità! Ma non ha trovato spazio la più elementare delle soluzioni per combattere l’inquinamento e ridurre “l’effetto calore”: incentivare la diffusione del verde, dei giardini, anche verticali o sui lastrici solari. Potrete detrarre fino al 50% (sic!) se sostituirete le vasche da bagno in docce, ma non se trasformerete uno spiazzo d’asfalto del vostro condominio in giardino».

Recenti e accreditati studi scientifici internazionali mostrano in modo inequivocabile quanto possa incidere la realizzazione di nuove aree verdi nella mitigazione del clima globale. Ad esempio, si stima che già ora il verde pubblico in Lombardia assorba il Pm10 emesso da quasi tre milioni e mezzo di auto e l’anidride carbonica di circa 250 mila motori, ma non basta. È infatti notizia di questi giorni che molte città italiane, in primis Milano, Torino, Roma e Napoli, chiuderanno il 2015 con valori medi di Pm10 oltre i limiti consentiti dalla legge. Nel frattempo si diffondono allergie, asma, tumori e altre patologie causate da un habitat inquinato e biologicamente impoverito. E aumentano i costi sociali dovuti alla cura di queste stesse malattie.

 

italiani

 

mati francescoUna politica orientata alla promozione e alla valorizzazione del verde innescherebbe immediati benefici in termini ambientali, sanitari ed economici. «Sarebbe il caso di iniziare a pensare non alla cura immediata, ma a quella preventiva» ha affermato Francesco Mati, presidente del Distretto vivaistico pistoiese. «Se vogliamo migliorare la vivibilità delle città italiane dobbiamo immaginare un’azione seria volta a valorizzare i mezzi pubblici, le biciclette e la viabilità pedonale, ma pensare forbici nadaanche ad aumentare la massa verde, sia pubblica che privata, in grado di filtrare l’aria. Intanto negli emendamenti della finanziaria si continuano a dare incentivi all’edilizia e a non considerare quelli per il verde privato». Lo stesso Mati e Nada Forbici, presidente di Assofloro Lombardia, spiegano però che l’idea del bonus è piaciuta a molti e verrà presentata di nuovo. «Non molleremo!» è il saluto battagliero del senatore Susta. (M.M.)

 

 

 

 

 

 

       

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