convegno franciacorta assofloro foto copyright Daniela Di Matteo min

 

Ambiente, verde e viti:

dalla Franciacorta una lezione per tutti

 

L'importanza del paesaggio, della storia e della cultura è stata ribadita con forza al convegno svoltosi nella giornata di inaugurazione della rassegna "Franciacorta in Fiore"

 

Uno straordinario mix di paesaggio ben tutelato, antiche tradizioni enologiche e agricoltura di qualità fa della Franciacorta un luogo di sicuro fascino. È quanto emerso dal convegno “Vino e Paesaggio. Aspetti agronomici, storici e ambientali” svoltosi lo scorso 18 maggio, nella giornata di inaugurazione della 21ª edizione della rassegna florovivaistica "Franciacorta in Fiore", nel padiglione installato nel parco di Villa Maggi di Cazzago San Martino (BS).

Chi coltiva in Franciacorta è il primo a preoccuparsi della natura che lo circonda, perché il prestigio di ciò che produce dipende anche dall’integrità del paesaggio. Così le antiche viti della zona seguitano a essere condotte senza inquinare né deturpare l’ambiente.

Il rispetto per la biodiversità qui ha radici profonde, ha spiegato il professor Gabriele Archetti, ordinario di Storia Medioevale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ricordando che alla fine del XII secolo le monache già distinguevano con cura le diverse tipologie di vitigni, invece che produrre genericamente uva da vino, come succederà negli altri Paesi, Francia compresa.

 

Franciacorta Vigneto con Santissima di Gussago Foto Giangiacomo Rocco di Torrepadula Consorzio per la Tutela del Franciacorta min

 

Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta e vicepresidente Coldiretti Brescia, nel suo intervento ha voluto sottolineare come i vigneti della zona siano inerbiti, puntellati dalla presenza di alberi, fiori e specie spontanee. E per aumentare la bellezza di paesi e piccole frazioni sul territorio, ha caldeggiato la partecipazione a livello comunale ai concorsi floreali. Una sana competizione a suon di balconi fioriti, viali curati e aiuole strabordanti di colori e profumi aggiunge valore attrattivo ai luoghi e avvicina più turisti. Brescianini ha altresì invitato ad adottare il verde come strumento efficace per gestire le acque piovane, magari tramite la realizzazione di “Rain Gardens”.

Proprio sul tema del verde si è concentrato l’intervento della presidente di Assofloro e Associazione Florovivaisti Bresciani, Nada Forbici, che ha ricordato il ruolo svolto dalle alberature e dalle piante nella lotta all’inquinamento atmosferico. Le specie vegetali concorrono a migliorare la qualità della vita per il cittadino. Per questa ragione rivestono sempre più importanza le strategie a livello nazionale volte a proteggere e incentivare la crescita della cosiddetta “foresta urbana”.

La tutela dell’ambiente passa anche dalla messa al bando dei veleni: eliminare dalla coltivazione i pesticidi è un passo fondamentale. In questo senso l’impegno di queste zone ha portato ad un risultato di assoluto pregio: i vigneti di Franciacorta sono bio al 60%, e il resto è a lotta integrata. Nessun territorio produttivo italiano, ha sottolineato il presidente del Consorzio Franciacorta, si avvicina ad una percentuale così alta.

       

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