ALOE, la pianta dell'immortalità
ECCEZIONALMENTE RESILIENTE | L’Aloe immagazzina l’umidità e le sostanze nutritive nelle foglie per affrontare periodi secchi
Consigli utili per conservarla al meglio in negozio, incuriosire i clienti e invogliarli all’acquisto
La specie più conosciuta e più commercializzata, l’Aloe vera, proviene dalla penisola arabica. Comparve per la prima volta in documenti europei nel 1655. Il nome deriva dalla parola araba “Alloeh”, che significa “liquido amaro brillante”, con riferimento al fluido simile a un gel che si forma nelle foglie.
Trattandosi di una pianta del deserto, ha imparato a sopravvivere a climi estremi. Per fare fronte alle difficoltà è in grado di produrre più di 75 molecole. Ad esempio, se una foglia è danneggiata, la “ferita” sarà immediatamente sigillata con la linfa coagulante in modo da trattenere il più possibile l’umidità, proprio come avviene negli esseri umani.
I principi attivi dell’Aloe possiedono proprietà curative per l’uomo. Gli antichi egizi la chiamavano “la pianta dell’immortalità”.
COME PRESENTARLA NEL PUNTO VENDITA
È consigliabile porla in un contenitore capace di sottolinearne l’aspetto importante: in ceramica, legno lavorato o plastica ma con una struttura robusta. Un vaso leggermente largo rende più facile l’innaffiatura.
L’Aloe, che si combina bene con altre piante grasse, è in genere apprezzata anche perché concorre a purificare l’aria. Cresce bene negli ambienti chiusi, è ideale sia negli uffici che nelle case.
LA CURA IN NEGOZIO
Nel punto vendita occorre conservare l’Aloe dove c’è luce, difatti se questa è insufficiente la pianta tende ad allungarsi e il colore può sbiadire, insomma ne risente la qualità.
È importante sapere se il cliente desidera acquistare l’Aloe per il suo fogliame o anche per i fiori, in tal caso proporre una pianta che mostra già piccole rosette, risulterà senz’altro più accattivante. La temperatura consigliata per la conservazione e la spedizione è di 12 °C.
L’Aloe non è particolarmente soggetta a malattie, tuttavia a volte può comparire la cocciniglia tra le rosette delle foglie, dunque bisogna prestare attenzione. Inoltre se alla pianta è stata somministrata troppa acqua le rosette possono iniziare a marcire, è meglio che il terreno sia un po’ secco piuttosto che troppo bagnato.
ARIA FRESCA | Ideale sia a casa sia in ufficio, aiuta a purificare l’aria da sostanze nocive come formaldeide e benzene.
CURA A CASA: AL CLIENTE È BENE FAR SAPERE CHE…
L’Aloe è molto facile da curare grazie alle sue proprietà succulente: immagazzina l’umidità nelle rosette spesse delle foglie così da poter sopravvivere a eventuali periodi secchi. È sufficiente somministrare l’acqua una volta ogni 15 giorni, il terriccio può asciugare tra un’annaffiatura e l’altra.
Ama luoghi ben illuminati e nei mesi estivi può essere collocata anche all’aperto, sul patio o sul balcone.
Durante il periodo di riposo invernale la pianta deve ricevere poca acqua e nessun nutriente. Concimare invece una volta al mese durante la stagione di crescita, che riprende quando i giorni tendono ad allungarsi.
[Tratto da IL FLORICULTORE, Aprile 2018]
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