Crisi approvvigionamenti: EDRA, GHIN e HIMA invitano a collaborare

Le tre associazioni internazionali confidano nella cooperazione tra produttori e distributori per fronteggiare le difficoltà provocate dalla pandemia nella catena di fornitura

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European DIY-Retail Association (EDRA), Global Home Improvement Network (GHIN) e Home Improvement Manufacturers Association (HIMA) hanno diffuso una nota in cui analizzano le difficoltà che la catena di approvvigionamento mondiale sta fronteggiando a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. L’intera economia è stata profondamente turbata da numerosi fattori, quali il rallentamento delle consegne, l’aumento dei costi di trasporto e il rincaro delle materie prime, in particolare acciaio, legno e derivati del petrolio. Tutto ciò sta mettendo sotto pressione gli impianti di produzione e la capacità di rifornire i mercati.

«In questa situazione estremamente imprevedibile dobbiamo lavorare tutti insieme in modo equo e pratico», scrivono i firmatari della nota, Ralf Rahmede, Direttore generale HIMA, e John W. Herbert, Segretario generale EDRA/GHIN. «Solo lavorando insieme e scambiando tutti i dati possibili possiamo garantire i migliori risultati e portare beni essenziali ai consumatori di tutto il mondo». Sono tante le aziende in difficoltà a causa dei blocchi nella produzione o dei ritardi nelle spedizioni. Oltre alla pandemia, ha concorso ad aggravare la situazione l’incidente di Ever-Given nel Canale di Suez. Attualmente alcune imprese dell’UE, la cui produzione dipende fortemente dai materiali provenienti dalla Cina, stanno ricevendo sanzioni per le consegne eseguite in ritardo. «Quando le merci non arrivano», spiegano le tre sigle, «produttori e fornitori devono fare tutto il possibile per trovare soluzioni alternative e cercare di adempiere ai loro obblighi contrattuali». In ogni caso l’invito è a informare tempestivamente i partner degli eventuali colli di bottiglia o interruzioni degli approvvigionamenti. «Un buono scambio di dati lungo tutta la catena è doveroso». Insomma, consultazione, comprensione reciproca e una comunicazione aperta sono giudicati fondamentali, mentre si invita a non ricorrere immediatamente a mezzi legali e sanzioni.

Michele Mauri

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Michele Mauri

Scrivere è il mio mestiere da trent’anni, ma ho ancora molto da imparare. Collaboro con diverse testate e ho pubblicato saggi, guide naturalistiche e un romanzo. Amo gli alberi e i giardini poco pettinati. Credo nel potere del verde come antidoto al brutto e non vorrei mai rinunciare alla gioia di correre a perdifiato in un bosco.

 

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