La realtà aumentata rivoluziona il lavoro in serra
In Olanda il progetto “Augmented Horticulture” sta sviluppando visori per utilizzare la realtà aumentata in serra
Entrare in una serra e ricevere tutte le informazioni necessarie su ogni singola pianta semplicemente guardandola attraverso un paio di occhiali. Fantascienza? Non più. L’Università di Wageningen, in Olanda, insieme ad alcuni imprenditori floricoli, ha avviato lo scorso anno, il progetto “Augmented Horticulture” con il quale sta sviluppando occhiali AR (Augmented reality ossia realtà aumentata) che offrono quattro possibili applicazioni:
– la prima aiuta il personale a riconoscere se i fiori sono pronti per la raccolta. Ad esempio, posando lo sguardo su una gerbera, gli occhiali danno il via libera al taglio, dopo averne contato il numero di stami;
– la seconda individua attraverso sensori infrarossi il grado di stress delle piante;
– la terza fornisce tutti i dati relativi a ogni piantina verso la quale l’utilizzatore rivolge lo sguardo;
– la quarta converte il parlato in testo: ricercatori e ibridatori non avranno più bisogno di penna e taccuino, ma potranno semplicemente dettare i loro appunti agli occhiali.
Mariangela Molinari
[Tratto da IL FLORICULTORE, Ottobre-Novembre 2020]
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