Mangiare fiori fa bene alla salute
Lo rivela uno studio dell’Università di Pisa sulle proprietà nutraceutiche di dodici specie di fiori edibili
La ricerca, partita dal lavoro di tesi di Elisa Bortolotti, autrice insieme ai dottori Stefano Benvenuti e Rita Maggini dell’articolo da poco pubblicato sulla rivista «Scientia Horticulturae», ha preso in esame dodici specie comunemente utilizzate solo come piante ornamentali, dalla viola alla petunia, dalla begonia alla fucsia.
Dalle analisi svolte nei laboratori della sezione di Orticoltura e Floricoltura del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, diretti dal professore Alberto Pardossi, il potere antiossidante di questi fiori è risultato significativamente superiore a quello dei comuni ortaggi da foglia.
I fiori presi in esame non solo fanno bene alla salute, ma sono anche gustosi. Difatti, oltre a rivelare le proprietà nutraceutiche, lo studio ha valutato anche la loro appetibilità attraverso dei test di assaggio. A parte alcuni che non sono stati graditi soprattutto per l’eccessiva consistenza, come ad esempio la fucsia, la maggior parte sono stati invece apprezzati: il gusto del nasturzio ricorda il ravanello, la begonia richiama il limone, l’ageratum sa di carota.