Memoria super al profumo di rosa

benefici piante memoria super rosa sonno

Una ricerca condotta dall’Università di Friburgo, in Germania, rivela che chi è esposto alla fragranza specialmente mentre dorme al risveglio ricorda meglio le informazioni acquisite di giorno

 

È capitato a tutti: sentire un profumo, magari quello di un fiore, e all’improvviso riaffiorano ricordi lontani, come quelli del giardino dell’infanzia o di un dono floreale particolarmente gradito. Che l’olfatto, il nostro senso più “antico”, possieda uno straordinario potere evocativo, è fuor di dubbio. Se ne era reso conto Marcel Proust (come non citarlo, a tal proposito), al quale una madeleine, un piccolo dolce intinto in una tazza di tè, risvegliò un flusso inarrestabile di ricordi, come racconta nella sua Recherche.

Se i profumi sono quelli naturali dei fiori e dei loro oli essenziali, gli effetti possono essere profondi. Come ci insegna l’aromaterapia, poiché arrivano direttamente al nostro sistema limbico (il cosiddetto “cervello emotivo”), questi stimoli olfattivi possono modulare e influenzare respirazione, digestione e battito cardiaco, ma soprattutto agire direttamente sull’ippocampo, la struttura cerebrale associata alla memoria: non solo per risvegliare ricordi, ma, a quanto pare, anche per immagazzinare nozioni e informazioni.

 

stringa pubblicita

 


 

MEMORIZZARE NEL SONNO

Tutti, da studenti, avremmo desiderato conoscere un modo per memorizzare di notte, nel sonno, quanto studiato durante il giorno. Le ultime ricerche ci dicono che quel modo esiste e, guarda caso, arriva dalla natura. Infatti, nel novero dei benefici apportati dalle piante, possiamo includere anche quello di agevolare, con il loro profumo, memoria e apprendimento. A metterlo in luce era stata, già alcuni anni fa, una ricerca dell’Università di Lubecca, dalla quale era emerso un netto miglioramento nei test di memoria fra i soggetti che avevano dormito in una stanza in cui era stata diffusa la fragranza di rosa.

Ora un nuovo studio condotto dall’Istituto di Psicologia e Igiene Mentale e dalla facoltà di Biologia dell’Università di Friburgo, in Germania, ha compiuto un ulteriore passo avanti, dimostrando i benefici del profumo di rosa sulla memoria sia nella fase di apprendimento sia durante il sonno.

 

Tra i benefici apportati dalle piante, si può includere anche quello di agevolare, con il loro profumo, memoria e apprendimento

benefici piante memoria super rosa sonno news

 

IMPARARE CON MINORE SFORZO

La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati lo scorso gennaio su «Scientific Reports», si è basata su test condotti su 54 studenti di 11-12 anni appartenenti a due diverse classi, divise in altrettanti gruppi misti: uno sottoposto al test e uno impiegato come controllo. Lo studio è stato eseguito seguendo diversi step ripetuti nell’arco di quattro settimane: lezioni a scuola, studio a casa, sonno e test di verifica in classe dopo sette giorni di studio. A entrambi i gruppi è stato chiesto di memorizzare un certo numero di parole in inglese e a uno di farlo tenendo accanto un bastoncino di incenso profumato alla rosa in alcune di queste fasi, come illustrato nello schema. È stato ritenuto sufficiente l’aroma di rosa emanato da spento.

La comparazione dei risultati del test dei due gruppi ha portato a esiti sorprendenti: il rendimento del gruppo che aveva respirato l’aroma di rosa sia durante lo studio sia nel sonno è stato superiore addirittura del 30 per cento.

 

benefici piante memoria super rosa sonno box

 

NOTTI FRAGRANTI

Rispetto ai precedenti studi, gestiti solo in laboratorio, questo dimostra che il profumo di rosa agisce anche negli ambienti di vita quotidiana e, soprattutto, che la sua azione si estende durante tutta la notte e non solo in particolari fasi del sonno, come era stato finora appurato. È proprio questo a fare la differenza: l’aroma diffuso nel sonno. Le divergenze più significative tra i due gruppi che hanno partecipato alla ricerca, infatti, sono state riscontrate nella fase in cui il profumo è stato respirato anche di notte.

Un altro beneficio, dunque, che il profumo di un fiore ci può portare, questa volta per semplificare l’apprendimento e aiutare la nostra memoria… dormendo.

Mariangela Molinari

[Tratto da IL FLORICULTORE, Marzo 2020]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 


 

coronavirus speciale notizie Il Floricultore Agrital Editrice min 


 

promo abbo 202003 ok

Mariangela Molinari

A 5 anni ho deciso che avrei lavorato con le parole, ma intanto essiccavo fiori per creare erbari ed ero innamorata delle foglie dell’aspidistra. Dopo la laurea in Lingue ho iniziato a scrivere, ma qualcosa non tornava. Da quando ho terminato gli studi in Agraria finalmente semino fiori e frasi, raccontando di piante e giardini. E tutto torna!

 

 >> La redazione de Il Floricultore <<

       

banner speciale legge florovivaismo banner min

florpagine banner rullo 202404

banner campagna abbonamenti 202012

IlFloricultore 20240506 min

Abbonarsi a IL FLORICULTORE conviene

florpagine banner 2020 min