Fitopatologie: nuove speranze dagli antibiotici prodotti dalle formiche
Una nuova ricerca condotta dall’Università danese di Aarhus apre nuove opportunità sul fronte dei pesticidi biologici
Grazie alle sostanze antibiotiche secrete dalle loro ghiandole e dalle colonie di batteri che ospitano sul loro corpo, le formiche sarebbero in grado di inibire almeno 14 diverse fitopatologie. È ciò che è emerso da una nuova ricerca condotta dall’Università di Aarhus, in Danimarca, che apre nuove opportunità sul fronte dei pesticidi biologici.
Vivendo in comunità, le formiche sono particolarmente esposte alla diffusione di infezioni, che contrastano grazie all’autoproduzione di antibiotici. Inoltre, anche alcuni feromoni che rilasciano sul loro percorso contengono sostanze che contrastano i batteri.
Il nuovo studio conferma e arricchisce una precedente ricerca che aveva osservato come in un meleto la presenza di formiche del legno avesse ridotto episodi di marciume e ticchiolatura. (M.M.)
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