La piaga dei furti torna a colpire i vivai pistoiesi
Photinia, piccoli cipressi e magnolie sono particolarmente razziati dai ladri, ma spariscono anche ruscus, motozappe e altri attrezzi agricoli. Coldiretti Pistoia denuncia: «I furti sono sistematici e organizzati da "professionisti", che sanno quando e dove colpire»
Photine, piante facili da espiantare [Foto: Coldiretti Pistoia]
Nei vivai pistoiesi torna l’allarme furti: photinie, piccoli cipressi e magnolie, piante facili da estirpare dal terreno o prelevate mentre sono ancora nei vasi, spariscono insieme a motozappe e altre attrezzature agricole. Nella zona di Pescia nel mirino dei ladri c’è il ruscus, una fronda recisa coltivata sotto ombrari o serre.
«La refurtiva», commenta Coldiretti Pistoia, «può essere nascosta facilmente anche nel bagagliaio di una grossa auto. In seguito può essere ripiantata altrove. Un carico prezioso, che può portare a una perdita per l’azienda derubata fino a 15 mila Euro. È la conferma che i furti sono sistematici e organizzati da "professionisti", che sanno quando e dove colpire».
Alla perdita immediata, fa notare sempre l'organizzazione agricola, si aggiunge quella provocata dal fatto che le aziende, private all’improvviso di materiale, non possono rispettare le consegne immediate e neppure quelle previste tra qualche anno, una volta che le giovani piante avrebbero terminato il ciclo produttivo.
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