Roma, 10 Giugno 2011 - I continui aumenti del carburante hanno avuto effetti devastanti nel settore agricolo. Per le serre i danni più pesanti, ma anche le altre aziende sono in emergenza. C’è il rischio che a fine 2011 l’intero mondo agricolo sia costretto a sostenere un ulteriore pesante “fardello” da oltre 200 milioni di Euro, determinato proprio dai rialzi del petrolio. È quanto sottolinea la CIA-Confederazione italiana agricoltori plaudendo le proposte annunciate, in queste ore, dal ministro Romano e dal presidente della Commissione agricoltura della Camera Russo sulla reintroduzione dell’accisa zero. L’esonero dalla accisa sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre permette alle colture florovivaistiche e orticole italiane di affrontare la competizione sui mercati internazionali, contenendo i costi di riscaldamento che sono pari almeno al 15-20% dei costi aziendali. Infine la CIA auspica non solo la reintroduzione, ma anche l’estensione del “bonus gasolio” per tutte le aziende agricole, in considerazione dei gravosi oneri produttivi e contributivi che sono costrette a sostenere.
[Foto: European Community, 2011]. |