Alberi monumentali: aggiornate dal Mipaaf le linee guida per la cura e la salvaguardia
Sono 3.326 ad oggi gli esemplari riconosciuti su tutto il territorio italiano
Se tutti gli alberi sono di vitale necessità per la specie umana e l’intero regno animale, alcuni di essi in particolare sono diventati autentici simboli, custodi di tradizioni e leggende, testimoni di eventi che hanno condizionato la storia. In tutto il Pianeta sono disseminati patriarchi verdi e in Italia è stata finora riconosciuta la monumentalità di 3.326 alberi o sistemi omogenei di alberi. Appartengono a specie sia autoctone che alloctone, sono esemplari singoli o riuniti in gruppi, filari o alberature, radicati in contesti sia urbani che agro-silvo-pastorali.
Giorni fa, all’Orto Botanico di Roma la Direzione Generale delle Foreste del Mipaaf ha presentato l’aggiornamento delle Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali. Tali buone pratiche sono rivolte prevalentemente ai proprietari di grandi alberi, ma anche ai professionisti, alle imprese e ai funzionari tecnici dei Comuni che si occupano della loro gestione e cura. Il documento risponde all’esigenza di consolidare un linguaggio tecnico comune e di definire i parametri qualitativi minimi che dovrebbero sottendere a ogni intervento di carattere arboricolturale rivolto a questi esemplari.
In una nota congiunta hanno espresso soddisfazione per i contenuti dell’aggiornamento Nada Forbici, presidente di Assofloro, Andrea Trentini, presidente dell’Associazione Arboricoltori e Carmelo Fruscione, presidente della Società Italiana di Arboricoltura. Le tre associazioni sono state coinvolte direttamente dalla Direzione Generale delle Foreste in virtù delle proprie competenze specifiche nella gestione, cura e salvaguarda degli alberi, monumentali e non. La quasi totalità delle osservazioni e integrazioni da loro proposte sono state recepite.
Ecco alcune di quelle considerate più rilevanti dalle tre associazioni: le gestione degli alberi monumentali dovrà essere coordinata in ogni fase da tecnici di comprovata esperienza nell’ambito dell’arboricoltura e con le specifiche competenze e abilitazioni definite dalle norme relative all’esercizio delle professioni; la salvaguardia degli alberi è realizzabile solo attraverso una corretta progettazione che preveda successive opere a protezione degli alberi e dei loro apparati radicali; qualsiasi modifica della zona di protezione dell’albero che interessi l’apparato radicale deve essere eseguita solo dopo attente valutazioni e con le dovute cautele, e nel caso di posa in opera di tubazioni, verificando anche la possibilità di adottare metodi alternativi allo scavo; numerose altre prescrizioni infine riguardano il consolidamento delle branche e dei rami.
L’aggiornamento delle Linee Guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli Alberi Monumentali - Versione aggiornata a dicembre 2019 è consultabile a questo link: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13732
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