I SEMI portano bene

Ingegnosi, spiritosi, attraenti. In un’unica parola dei veri e propri “eye-catcher” per i consumatori finali di piante e fiori che vengono attratti dalle loro mille forme e colori

rtf semi fortuna bambino coccinella foto copyright Mahony Shutterstock min

 

di Anny Pellecchia

 

«Ecco a lei signora i suoi semi da fiore, le occorre altro?», porgo il piccolo pacchettino alla mia cliente di turno.

«No, grazie. Che dice li semino quando la luna è crescente o calante?»

«Penso crescente. Anche se, le confesso, trovo la cosa più che altro romantica. Io di solito li pianto quando ho tempo, cioè la domenica, e le assicuro che il risultato è vincente! Comunque segua le istruzioni sul retro della bustina».

La cliente esce soddisfatta col suo pacchetto pieno di nuova “vita”.

 

AAA SEMI CERCASI

I semi da fiore, ortaggi e piante aromatiche sono molto ricercati nei negozi di fiori. La vendita aumenta il giovedì, giorno libero delle badanti, che con il loro italiano spigoloso chiedono: «A quanto costa questo?». Comprano varie qualità per poi mandarle o portarle personalmente nei Paesi d’origine: «Ho bel giardino, fiori belli, in mio paese non trovare».

Anche nel periodo estivo c’è una discreta attenzione ai semi. Facili da trasportare in aereo, treno o pullman, non ingombrano, soddisfano la ricerca di quegli amanti del fiore che hanno sempre voglia di aggiungere un’altra varietà nei propri vasi e giardini.

I turisti già felici di essere in vacanza in Italia raddoppiano il loro piacere coltivando anche lontani da casa il proprio hobby.


I semi per le loro forme bizzarre sono diventati sempre più elementi decorativi nell'arte floreale

 

rtf semi foto copyright Il Floricultore Agrital Editrice min

 

SEMI, GRANDI VIAGGIATORI

Certo che i semi si danno un bel da fare per propagarsi e usano molto anche l’uomo per disperdersi sul pianeta: tramite il commercio (acquisti nei negozi, supermercati, vivai) o anche durante una semplice passeggiata in campagna, attaccandosi ai vestiti. Trovata la complicità, consapevole o inconsapevole, dell’essere umano si sono fatti selezionare per l’agricoltura (cereali, legumi, frutti), per i tessuti (lino, cotone ecc.), per i prodotti farmaceutici (es. chinina), nell’industria (gomma ecc.), nel settore florovivaistico (giardinaggio e uso decorativo).

Usano anche il nostro intestino: nelle fogne della Campania sono state trovate diverse piante di pomodoro! L’avreste mai detto? Ciò evidenzia che i semi possono passare attraverso il nostro intestino indenni!

La maggior parte di noi non può che rimanere stupito di fronte agli incredibili e sofisticati ingegni della natura. Tutto ha inizio con lo sbocciare di un fiore, i frutti non possono esistere senza i fiori. La domanda rompicapo è sempre la stessa: «È nato prima l’uovo o la gallina?». E io aggiungerei: «Prima il fiore o il seme?».

 

rtf semi soffioni Taraxacum officinale foto copyright Subbotina Anna Shutterstock min

Semi a "soffio" di Taraxacum officinale

 

SVEGLIA, È PRIMAVERA!

Un soffio di vento fa cadere alcune piante davanti al negozio, esco per sistemarle, l’aria è dolce, sorrido: «Eh già, è tornata un’altra Primavera!». Vorrei fuggire dalla città (Salerno – NdR), raggiungere la piana di Paestum; com’è bella in questo periodo, distese di fiori, con lo sfondo dei templi greci e il mare …la natura è un concerto di bellezza.

Le api, le farfalle e molti altri insetti che si posano sui fiori in cerca di nettare si imbrattano le zampine di granuli pollinici, a pensarci bene è da circa 100 milioni di anni che con questo “gioco” hanno avuto un ruolo importante nel processo di impollinazione.

Sempre durante le passeggiate nei prati, inevitabilmente si incontrano i “soffioni”, o denti di leone (Taraxacum officinale). Sento ancora le voci dell’infanzia: «Soffia, soffia forte Anny. Esprimi un desiderio!». Ci mettevo tutto il fiato che avevo per far sì che tutti i semi volassero via, solo così il desiderio si sarebbe avverato. Inevitabilmente invece, al primo soffio qualche seme rimaneva attaccato e il mio desiderio perduto!

 

rtf semi scoppio Gomphocarpus fruticosus Asclepias fruticosa foto copyright Il Floricultore Agrital Editrice min

Semi a “scoppio” di Gomphocarpus fruticosus o Asclepias fruticosa

 

I PREFERITI DAI CLIENTI

Che spettacolo, poi, le mille danze dei semi che fluttuano nell’aria piumosi come fiocchi di neve. Cullati da una leggera brezza, volano nell’aria portando con se la speranza di una nuova vita.

E che dire dei semi dotati di “ali”? Ruotano intorno al proprio asse come ballerini di danza classica fermandosi solo al tocco del suolo.

I semi per le loro forme bizzarre sono diventati sempre più elementi decorativi nell'arte floreale. Molti si trovano nei mercati generali, altri vengono raccolti personalmente dai fioristi durante passeggiate botaniche.

I clienti sono molto attratti soprattutto dai semi a “scoppio”, come il Gomphocarpus fruticosus o Asclepias fruticosa: è un vero palloncino. Spesso nel nostro negozio lo facciamo scoppiare tra le mani dei più interessati suscitando vero stupore.

Il cotone (Gossypium) va letteralmente a ruba: piace tantissimo quel batuffolo nel baccello!

Anche i semi a “saliera” sono molto apprezzati. Il Papaver somniferum, o il fiore di loto (Nelumbo lutea), non possono mancare in composizioni dal gusto orientale.

Molto affascinanti sono poi i semi a “capsula”, racchiusi in piccole lanterne (Physalis alkekengi), o piumosi come la Setaria italica che danno subito un carattere campestre ai fasci; bouquet per donne romantiche vengono invece avvolti in piumini di Clematis vitalba; tanti semi colorati come i berretti del prete, rosso-arancio (Euonymus europaeus), blu metallizzato (Viburnum tinus), bianchi o fucsia (Pernettya), danno allegria a chi li guarda!

 

rtf semi Alchechengi foto copyright Anny Pellecchia min

Semi a “capsula” di Physalis alkekengi

 

TUTTO CIÒ CHE PORTA SEME PORTA BENE

Durante il periodo natalizio i semi hanno poi un ruolo primario. Ogni composizione, fascio, pianta, non può uscire dal negozio se non viene accompagnato da un ramo pieno di bacche di pungitopo, agrifoglio, vischio o semi di magnolia e pigne (Pinus pinea).

Così come il Natale anche la Pasqua ci chiede semi, distese di spighe d’oro (Tritiucum dicoccum), invadono il negozio e annunziano l’arrivo ormai imminente dell’estate! E quest’ultime vengono comunque lavorate insieme ai fiori per nascite, matrimoni, inaugurazioni, perché si sa: «Tutto ciò che porta seme porta bene», come dicevano gli antichi greci e latini. Se ci si sofferma a pensare, milioni di semi ci circondano!

La giornata di lavoro è finita, che strano, il tempo sta cambiando, stamattina un sole bellissimo e adesso il cielo si sta coprendo, marzo è davvero pazzo… Dalla parte del mare immani nuvoloni color d’inchiostro scalavano il cielo. […] In quel momento quei nuvoloni carichi di sollievo erano guardati da migliaia di altri occhi, avvertiti nel grembo della terra da miliardi di semi (Tomasi di Lampedusa da «Il Gattopardo»).

[Tratto da IL FLORICULTORE, Marzo 2011]

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Anny Pellecchia

>> Cresciuta nello storico negozio di fiori di famiglia a Salerno e in un giardino incantato realizzato da mio padre Ugo Pellecchia non potevo che continuare la tradizione e scrivere le mie "Riflessioni tra i fiori" per Il Floricultore. Perché il mondo del verde ha sempre qualcosa da raccontare!

       

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