Coronavirus, piante e fiori: il Governo permette l'apertura dei punti vendita, le Regioni replicano in ordine sparso
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Le dichiarazioni degli assessori all'Agricoltura in seguito alla pubblicazione nelle FAQ del sito della Presidenza del Consiglio dei chiarimenti relativi alle attività florovivaistiche consentite ai sensi del Dpcm del 22 Marzo scorso.
LOMBARDIA
Assessore Fabio Rolfi (28.03.2020, comunicato stampa) - Chiusi punti vendita al dettaglio e sospesa manutenzione verde
Regione Lombardia comunica che, in ottemperanza dell’ordinanza regionale del 21 marzo che ha introdotto limitazioni ancora più stringenti per contrastare la diffusione del coronavirus, sul territorio regionale l’attività floricola e di florovivaismo è ammessa soltanto per quanto riguarda la produzione e la vendita a domicilio, essendo il comparto assoggettato alla produzione agricola. Non è invece ammessa, in Lombardia, l’apertura dei punti vendita al dettaglio.
Sospensione della manutenzione del verde urbano. «Sono sospese anche le attività di manutenzione del verde urbano, essendo chiusi tutti i cantieri. Fermo restando gli interventi urgenti legati alla sicurezza delle persone e alla circolazione stradale».
Invito ai Comuni per i contratti in essere. «Si rinnova pertanto l’invito alle amministrazioni comunali a rispettare queste normative salvaguardando le disposizioni contrattuali in essere con le imprese florovivaistiche».
Regime più ristretto. «In Lombardia – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – è necessario un regime più ristretto sull’apertura dei punti vendita in considerazione dell’emergenza sanitaria».
Sostenere la filiera produttiva. «Nel frattempo – ha aggiunto – è fondamentale sostenere la filiera della produzione».
Incentivare Made in Italy nella grande distribuzione. «Scriverò a Federdistribuzione – ha concluso Rolfi – per chiedere di posizionare nei supermercati fiori e materiale da giardinaggio solo di provenienza italiana per consentire alla filiera del florovivaismo, anche della Lombardia, di avere una valvola di sfogo importante durante l’emergenza coronavirus».
CAMPANIA
Governatore Vincenzo De Luca (27 Marzo 2020 - Facebook):
«Tra le tante realtà colpite dalla crisi nella nostra regione, c’è anche quella del comparto florovivaistico, che ha subìto un danno economico pesante, con la perdita di produzioni portate al macero. È un comparto che interessa 20mila lavoratori e centinaia di aziende. È giusto consentire ai vivaisti di continuare l’attività di cura dei vivai e delle piante. Ma la situazione di chi vende al dettaglio è diversa e complicata: sia perché non c’è a chi vendere oggi il prodotto; sia perché la mobilità, per il commercio di prodotti non essenziali, non è consentita. È utile che il Ministero dell’Agricoltura approfondisca un tema obiettivamente complesso, definendo in ogni caso, forme di sostegno al reddito e ammortizzatori sociali per chi è costretto a interrompere la propria attività”.
In Campania l'Assessorato all'Agricoltura è retto dal presidente della Regione Campania.
VENETO
Ordinanza in vigore dal 3 al 13 Aprile (3 Aprile 2020)
«L’attività florovivaistica rimane in funzione esclusivamente per la consegna a domicilio. Sono consentite le attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private per interventi di urgenza volti alla prevenzione dei danni alle persone e al patrimonio arboreo e naturale, ivi comprese, esemplificativamente, le aree turistiche».
Governatore Luca Zaia (28 Marzo 2020 - conferenza stampa)
È possibile riaprire alcune attività per dare stimoli all’economia? Zaia: «Se fosse per me, chi non vorrebbe rivedere tutto aperto e la gente fuori in piazza? C’è un decreto che ha la sua validità ed è giusto rispettarlo».
A proposito dell’apertura dei punti vendita specializzati in piante e fiori, Zaia (minuto 29:00): «Non la condivido. Lo slogan deve essere: “Meglio una primula o una terapia intensiva?”. Fate voi. A me spiace per i garden, mi spiace veramente. Ma se siamo convinti che ci sia un salvacondotto semplicemente perché si può andare a comprare la primula per piantarsi un giardino…. Posso anche capire che chi ha scritto questa norma sia stato preso dalla volontà di dare un minimo di parvenza di normalità ai cittadini, ma la normalità adesso è stare a casa. Non si va in giro … c’è il rischio di perdere la vita. Lo volete capire o no?
EMILIA ROMAGNA
Assessore Alessio Mammi (30 Marzo 2020, Facebook):
«Mi è stato chiesto se la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili è consentita? Sì, è consentita, in quanto l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc. Serre e negozi aperti quindi. Restano ovviamente le norme sugli spostamenti e sulla necessità di svolgere queste attività nella massima sicurezza sanitaria».
LIGURIA
Assessore Stefano Mai (27 Marzo 2020, Facebook):
«Ieri sera il ministero ha chiarito i dubbi interpretativi circa la vendita al dettaglio di piante e fiori. Per questo ringrazio le associazioni di categoria a livello regionale per il grande lavoro di squadra fatto. Personalmente sono soddisfatto per la considerazione della mia richiesta fatta il giorno 20/03 al Ministro e inserita nel DPCM del 22/03. È sicuramente uno spiraglio per le nostre aziende e quindi invitiamo chiunque voglia abbellire la propria casa o abbia un giardino, ad acquistare i nostri fiori e le nostre aromatiche. Questo chiaramente non significa che la tragedia del florovivaismo viene risolta. Quindi manteniamo ferma la nostra richiesta di attivazione di un fondo specifico per risarcire l'invenduto».
MARCHE
Assessore Anna Casini (27 Marzo 2020 - Facebook):
«Grazie all'azione congiunta degli assessori regionali e delle associazioni di categoria il governo ha specificato in modo chiaro come fiori, piante, sementi possano essere venduti al minuto. Ciò significa che la GDO può continuare a tenere i propri corner, e si può riaprire un canale commerciale che in alcune realtà si era chiuso.Un piccolo grande aiuto soprattutto in questo momento; un primo punto di ripartenza per le aziende florovivaistiche, che dovranno però essere sostenute anche con misure apposite nel "Cura Italia" con provvedimenti di riduzione delle spese e degli oneri, modificando l’accesso al fondo di solidarietà e con aiuti per far fronte ai danni già subiti dal settore. Stiamo lavorando per questo».
PIEMONTE
Assessore Marco Protopapa (27 Marzo 2020 - Comunicato stampa):
L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa, esprime apprezzamento che il Mipaaf abbia dato chiarimento alle questioni presentate dalle Regioni nelle commissioni in merito alle problematiche del comparto florovivaistico “In questi giorni l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha raccolto le diverse istanze pervenute dalle associazioni di vivaisti e floricoltori del Piemonte, denunciando le pesanti ricadute causate dell’emergenza sanitaria Covid-19 sull’intero comparto. Diverse le segnalazioni anche dai cittadini privati che hanno espresso l’esigenza di proseguire nella cura dei propri giardini privati e nei piccoli orti casalinghi. Nel pieno avvio della stagione produttiva è grande la preoccupazione di lasciare al macero la merce frutto del lavoro delle aziende del comparto. Invito i nostri cittadini piemontesi, che hanno dato sempre prova di essere vicini al proprio territorio, ad acquistare anche fiori e piante insieme ai prodotti agroalimentari #madeinpiemonte”. “A questo proposito auspico che vi siano risposte ad ulteriori chiarimenti richiesti - prosegue l’assessore Protopapa - per coloro che svolgono giardinaggio e coltivano l’orto come attività hobbistica ed hanno i terreni e i frutteti lontani dalla propria dimora”.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Assessore Stefano Zannier (27 Marzo 2020 - Comunicato stampa) - Coronavirus: Zannier, bene ok Governo vendita prodotti ortovivaistici:
«Il Governo ha riposto positivamente al chiarimento sul Dpcm del 22 marzo posto dalla Regione, confermando che è consentita l'attività di produzione e commercializzazione di prodotti agricoli. Ciò permette quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti. Si tratta di una puntualizzazione importante per le imprese del Friuli Venezia Giulia operanti in quel settore, per la quale l'Amministrazione regionale esprime la propria soddisfazione».
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla Montagna, Stefano Zannier, evidenziando che il provvedimento del Governo ammette espressamente la produzione, il trasporto e la commercializzazione di prodotti agricoli. Tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell'allegato al Dpcm "coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali" (codice Ateco 0.1.), per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione.
«In base a quanto riportato anche tra le Faq del Governo - ha spiegato Zannier - è quindi consentita l'apertura dei punti vendita di tali prodotti. L'attività dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore, per evitare la diffusione del Coronavirus».
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